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Consulenza sul debito da 2 mln, il Pd: "Paradosso in tempo di crisi"

Sul portale della Regione è stato pubblicato un bando da due milioni di euro per l'affidamento di servizi di consulenza tecnica e contabile al commissario straordinario del Governo per sanare il debito del Comune di Roma. Polemica dall'opposizione

Svuotare per riempire? Qualcuno non ci crede e scatta una nuova polemica. Dopo la notizia della manovra di governo che potrebbe portare pesanti tagli all'amministrazione, l' accorpamento di 25 comuni e la possibile riduzione dei servizi sociali si parla ancora di casse comunali e questa volta, a far discutere, sono le modalità di risanamento del debito che pesa sulle spalle del Campidoglio. Da un lato la crisi che chiede sacrifici sugli altari degli enti locali, dall'altro l' emanazione di un bando da due milioni di euro per l'affidamento di servizi di consulenza tecnica e contabile al commissario straordinario del Governo per sanare il debito del Comune di Roma.

IL BANDO - La procedura di gara è consultabile sul portale della Regione Lazio e stabilisce un'importo complessivo di 2.194.200 euro e un appalto che decorrerà dal 1° dicembre 2011 o «comunque dalla data di affidamento, per la durata di 24 mesi naturali e consecutivi». L'amministrazione della gestione commissariale per il piano di rientro, si legge nel documento, si riserva di ricorrere a «nuovi servizi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi a quelli già affidati all'operatore aggiudicatario della presente gara, per un ulteriore periodo di 24 mesi» per un valore globale dell'appalto «nel caso di esercizio di tale facoltà, 4.388.400 euro».

LA POLEMICA - A qualcuno sembra un paradosso e definisce la "consulenza milionaria con una manovra che strangola gli enti locali" paragonabili ironicamente "alla parodia di Dracula presidente dell'Avis". La similitudine, colorita quanto tagliente, è del consigliere capitolino del Pd Dario Nanni che ha voluto sottolineare la perplessità dell'opposizione di fronte a un bando che richiede "costi enormi all'amministrazione comunale" e che fa a cazzotti con "i tempi di lacrime e sangue". Alla supposta contraddizione di un Comune che "chiede un gravoso aiuto ai privati per mettere mano alla contabilità pregressa", si aggiunge la questione delle competenze.

"Non si capisce - dichiara Nenni in una nota - come si possa affidare all'esterno un servizio di assistenza tecnico-contabile, riguardante la gestione dei rapporti con gli uffici di Roma capitale e il cui obiettivo sarebbe quello di acquisire ed organizzare tutte le informazioni necessarie e propedeutiche alle attività di pagamento, transazione e rendicontazione di competenza della gestione commissariale". Le stesse competenze che si chiedono al di fuori dovrebbero infatti provenire, e qui sta il dubbio espresso dal Pd, da uffici tecnici di Regione e Comune appositamente creati. "E' come se si volesse dar vita ad un ufficio privato di ragioneria generale - continua il consigliere - per le esigenze del commissario, solo che necessariamente la nuova e costosissima struttura dovrà avvalersi degli uffici comunali preposti ossia della Ragioneria Generale, la quale è depositaria di tutti i documenti contabili necessari alla gestione commissariale".

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