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River, l'assessora si difende: "88 rom presi in carico dal Comune". E sullo sgombero: "Famiglie preavvisate"

La risposta all'interrogazione del Pd in aula Giulio Cesare

"Quelli attualmente inseriti nel nostro progetto di supporto con le varie modalità sono 88, cioè 20 nuclei familiari". Sul River, nel giorno della rioccupazione dell'area da parte di un gruppo di rom, l'assessora al Sociale Laura Baldassarre risponde a un'interrogazione dei democratici in aula Giulio Cesare. Oggetto: le misure assistenziali fornite alle famiglie dell'insediamento di Prima Porta, chiuso e sgomberato tra le polemiche lo scorso 26 luglio.  

Secondo quanto riferito dalla titolare di viale Manzoni, le 20 famiglie (su più di cento che ora vivono in strada) sono state "coinvolte in parte in rientri in Romania oppure accolte in strutture comunali, trasferite presso congiunti o diversamente collocate perchè coinvolte in arresti domiciliari. Le famiglie al momento escluse possono, fino al 30 settembre, essere inserite nei percorsi di inclusione". 

Poi l'assessora prosegue: "Tutti hanno ricevuto congruo preavviso del rilascio del bene: il primo e' stato da loro ricevuto il 15 maggio 2017, per un rilascio previsto per luglio 2017, e un successivo invito a sgomberare area nel gennaio 2018 - ha sottolineato Baldassarre - ogni famiglia inoltre, cosa inedita a Roma, ha avuto almeno 2-3 incontri con gli assistenti sociali fuori dal campo e con la delibera 79/2018 abbiamo prolungato da 2 a 3 anni le misure d'assistenza e previsto un pagamento diretto degli affitti da parte del Comune, approntando ospitalità e rimpatri: tutte misure di discriminazione positiva previste per queste persone, che auspichiamo accettino al più presto". Per quanto riguarda invece i moduli abitativi del campo, quelli di proprietà comunale, l'assessora precisa: "Gli unici moduli abitativi che sono stati demoliti sono quelli vandalizzati, sfortunatamente, dagli stessi ex occupanti. Per gli altri si prevede la sanificazione e il riutilizzo pubblico e per questo non c'è danno erariale"

Sul fronte River attaccano i segretari Pd del V e VI municipio Riccardo Vignarelli e Fabrizio Compagnone, con riferimento alla presenza di famiglie rom nel parco di Centocelle, tornate a popolare l'area dell'ex Casilino 900. "Lo sgombero del Camping River era stato presentato come un atto necessario per la salute e l'ordine pubblico. Peccato che, ora, alcuni sfrattati del River si sono insediati nell'area dell'ex Casilino 900. Una zona che si era riusciti a liberare dopo anni di lotta. E che attende ora la necessaria operazione di bonifica, bloccata all'inconcludenza dell'attuale amministrazione. Chi ne paga le conseguenze, oggi, sono i cittadini del versante Casilino della Capitale".

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