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Politica Fiumicino

Fiumicino, chi sono i nuovi assessori della giunta Baccini

Il neosindaco ha varato la squadra che guiderà il comune del litorale. Di seguito i nomi e le deleghe

A quindici giorni dall'elezione a sindaco di Fiumicino per la coalizione di centrodestra, Mario Baccini vara la nuova giunta. Tre donne e sei uomini comporranno la squadra. Ecco di seguito i nomi e le deleghe affidate. 

Chi sono i nuovi assessori

A Giovanna Onorati, vice sindaco, andranno le competenze su Lavori pubblici e manutenzione urbana, Viabilità, Reti tecnologiche, Manutenzione del patrimonio dilizio, Espropri, Prevenzione e sicurezza. All'ex consigliera leghista di Ostia, Monica Picca, andrà l'assessorato ai Servizi sociali, Cimiteri e diritti degli animali, e Pari opportunità. Valentina Torresi, altro nome proveniente da Roma con un recente passato tra i banchi del consiglio del municipio XIV, ricoprirà la casella di Turismo, Sport, Cultura, Giubileo, Lavoro e Formazione professionale. 

E ancora Angelo Caroccia sarà assessore a Edilizia, Patrimonio comunale, Riserva statale del litorale, Politica della casa, Ater, Trasporto pubblico locale. Vincenzo D'Intino si occuperà di Bilancio, Tributi, Programmazione economica e finanziaria, Informatizzazione e innovazione tecnologica, Aziende partecipate, Pubblicità. A Raffaello Biselli le deleghe a Commercio e mercati, Attività produttive e Suap. Ambiente, Parchi, Verde pubblico e privato, Ciclo integrato dei rifiuti, Monitoraggio ambientale, Risparmio energetico, Agricoltura, Caccia e pesca andranno invece a Stefano Costa. 
 
Il sindaco ha poi deciso di decretare delle figure con delega speciale tra i quali Roberto Tasciotti alle Politiche scolastiche e giovanili, Tonino Cantelmi con delega speciale in qualità di Garante per le persone con Disabilità e per l'attuazione della Carta ONU.

Le critiche dal centrosinistra

Non sono mancate polemiche da parte dell'opposizione sui nomi scelti, e sulla loro provenienza. "I nomi che compongono la giunta del neosindaco Mario Baccini sono un pugno in faccia al territorio e ai suoi abitanti". E ancora: "Si comincia dal negare alla scuola e ai giovani la dignità di un assessorato, un modo surreale e sconcertante di guardare al futuro dopo tanti proclami buoni solo per la campagna elettorale. Fiumicino torna una circoscrizione romana attraverso deleghe a rappresentanti politici che arrivano dai municipi della Capitale e vengono collocati in assessorati strategici e vitali per la nostra Città: turismo, cultura, giubileo, politiche del lavoro, pari opportunità, servizi sociali". E ancora: "Il cuore nevralgico dell’ossatura economica e della tutela dei più deboli privati della dignità di un assessore locale che avrebbe garantito conoscenza ed esperienza diretta delle dinamiche più importanti di una città di ormai 85mila abitanti. A trent’anni dall’autonomia e dalle battaglie dei padri fondatori, Fiumicino torna ad essere colonia e periferia di un altro comune".

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