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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Tor de' Cenci / Strada Regionale 148 Pontina

Roma Latina, M5s in Regione: "Noi contrari. Toninelli è con noi, puntiamo sulla messa in sicurezza della Pontina"

Il gruppo pentastellato in Regione ribadisce il proprio no. Corrado (M5s): "Da sei anni contro l'autostrada. Sì invece alla messa in sicurezza della Pontina. Toninelli la vede come noi"

A metà settembre il Consiglio di Stato ha annullato la gara sull'autostrada Roma Latina. Una decisione inattesa che ha contribuito a riaccendere il dibattito su un'opera che è sempre stata divisiva. Rispetto al passato, oggi sembra più difficile accertare quali siano gli schiaramenti in campo. Non è un mistero che, tra i favorevoli all'infrastruttura, ci sia il presidente Nicola Zingaretti. Ed i Cinque Stelle che posizione hanno? Il Ministro dei trasporti Toninelli, commentando la sentenza del Consiglio di Stato, ha dichiarato che occorre aspettare i tempi d' un eventuale ricorso. Ed ha aggiunto, cosa che ormai sembra mettere d'accordo tutti, che bisogna mettere in sicurezza la Pontina. Ma sull'autostrada è favorevole o contrario? Secondo la senatrice pentastellata Marinella Pacifico non ci sono dubbi: anche il ministro, come lei, è d'accordo alla realizzazione dell'opera. Di avviso opposto è invece la compagine regionale del Movimento Cinque Stelle.

Durante la campagna elettorale Roberta Lombardi aveva annunciato che, chi voleva l'autostrada, non avrebbe dovuto votarla. Valentina Corrado, lei come pentastellata è già al secondo in Regione. Siete rimasti su quella posizione?

Da sei anni il Movimento si è schierato contro quell'autostrada. Lo era nella precedente consiliatura e lo  è anche oggi. E questo perchè, secondo noi, le uniche strade percorribili sono quelle che portano alla messa in sicurezza della Pontina ed alla realizzazione di una metro leggera che consenta di ridurre il traffico automobilistico dei pendolari.

Durante questi sei anni cosa avete fatto per raggiungere i due obiettivi?

Abbiamo presentato atti in Parlamento ed in Regione. Nel 2013 abbiamo presentato un ordine del giorno, ottenendo l'unanimità dell'aula. Anche in quell'occasione chiedevamo la metro leggera e la messa in sicurezza. E siamo tornati a chiederlo anche quest'anno,  a fine settembre, presentando un nuovo ordine del giorno al collegato al bilancio.

Com'è andata in questo caso?

Avevamo fatto tre proposte. Quella con cui chiedevamo al presidente Zingaretti di sciogliere  Autostrade del Lazio, la società messa in piedi per realizzare l'autostrada. Questa richiesta non è passata. Le altre due invece sono state approvate. Abbiamo così riproposto di mettere in sicurezza la Pontina ed abbiamo richiesto un impegno ad approfondire i progetti esistenti sulla metropolitana leggera.

Quindi restate contrari all'autostrada ed alle sue bretelle. Eppure le dichiarazioni del ministro Toninelli, secondo l'interpretazione della senatrice pentastellata Marinella Pacifico, sembrerebbero andare in un senso diverso.

La nostra posizione è la stessa che è stata riassunta dal Ministro Toninelli. Lui ha dichiarato che dobbiamo aspettare che la sentenza passi in giudicato, perchè c'è sempre la possibilità che, sulla gara,  si possa verificare un ricorso. Ma ha anche aggiunto, come ribadiamo noi, che è necessario mettere in sicurezza la Pontina. Invece per quanto riguarda le parole della senatrice Pacifico, sono solo una sua personale interpretazione, una distorsione delle dichiarazioni effettuate da Toninelli.

Quindi il Movimento resta contrario all'opera. Siete tutti d'accordo su questa posizione, in Regione?

Sì, siamo assolutamente compatti e c'è anche una novità importante rispetto al passato. Dal primo gennaio del 2019 la gestione della Pontina torna nelle mani dello Stato. Sarà quella l'occasione, per il Ministro Toninelli, d'intervenire sull'illuminazione, sulle corsie di immissione e di accelerazione e su tutto quello che, ancora oggi, rende quella strada una delle più pericolose di tutto il paese. La vera grande opera dovrà essere la messa in sicurezza della Pontina perchè rispetto al passato c’è bisogno di lavorare in maniera risolutiva e con buon senso. Crediamo che la priorità sia riqualificare e mettere in sicurezza ciò che abbiamo. Gettare altro asfalto, devastando il nostro contesto ambientale e paesistico,facendo chiudere aziende agricole e spendere miliardi di euro di soldi pubblici quando esiste un’alternativa sostenibile e risolutiva, non è una grande opera ma una follia.

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