rotate-mobile
Politica

Da stabili abbandonati a case con l'autorecupero: il M5S presenta la legge ma Berdini diserta

La senatrice Bertorotta: "Emergenza abitativa e abbandono dei piccoli centri abitati, queste le problematiche a cui vogliamo dare una risposta". Tra gli interventi in programma, l'assessore capitolino non ha partecipato alla conferenza stampa

Da un lato una risposta all'emergenza abitativa, dall'altra alla situazione di abbandono di numerosi immobili nei piccoli centri urbani sparsi per l'Italia. E' stato illustrato questo pomeriggio nella sala Nassyria di palazzo Madama il disegno di legge che sarà presentato in Senato dal Movimento cinque stelle su 'Autorecupero di immobili abbandonati', proposto dalla senatrice Ornella Bertorotta ed emendato dagli attivisti pentastellati regolarmente iscritti alla piattaforma Rousseau, il sistema operativo del Movimento 5 Stelle che permette ai cittadini di collaborare con i portavoce in Parlamento per la scrittura delle leggi. Il modello evocato è quello del comune andaluso Marinaleda, visitato da una delegazione del M5S, "dove gli abitanti, grazie all'autocostruzione, vivono in abitazioni a 15 euro al mese". Manuel Sanchez Gordillo, il sindaco, invitato alla conferenza stampa, "non è potuto essere presente per motivi personali". 

"Disagio abitativo e abbandono dei piccoli centri abitati: due problematiche che non sono mai state affrontate con risposte adeguate dal Governo e che vanno risolte al di fuori della logica emergenziale" il commento della senatrice Bertorotta. "Con questa legge sarà possibile recuperare migliaia di immobili pubblici e privati abbandonati, ricavando abitazioni e senza ulteriore consumo di suolo". Al suo fianco la deputata romana Roberta Lombardi: "In Italia siamo sul podio per numero di alloggi sfitti: escluse le case vacanze, ammontano a 2,7 milioni di unità su tutto il territorio nazionale. A fronte di questo scenario nel 2014 sono state presentate 80 mila nuove richieste di sfratto e messe in campo 150 mila esecuzioni". La legge regionale, per Lombardi, è quindi "una legge di buon senso che porta ad una soluzione senza però aggravare il territorio di nuove costruzioni".

BERDINI ASSENTE - La poltrona dell'assessore all'Urbanistica del Comune di Roma Paolo Berdini, che era stato inserito tra i relatori della conferenza stampa, è stata riempita dalla presidente della commissione capitolina Urbanistica Donatella Iorio. Prima l'attesa, "Berdini sta arrivando, intanto iniziamo", poi la motivazione fornita ormai al termine della presentazione, "è impegnato in un incontro con il Prefetto, non ci può raggiungere". Un'assenza importante quella di Berdini, spesso restio a partecipare ad eventi a marchio a Cinque Stelle non strettamente legati alle attività della Giunta. Va anche considerato che per la Capitale la legge regionale con il 'Programma per l'emergenza abitativa di Roma Capitale' contiene anche provvedimenti, già finanziati, per l'autorecupero di immobili, pubblici e privati, proprio per dare una risposta a quanti faticano ad accedere al mercato delle abitazioni. Il percorso era iniziato con la precedente amministrazione e coinvolge anche le occupazioni abitative nate proprio in immobili abbandonati, pubblici e privati. Sul punto però la Giunta Raggi, ancora, non si è espressa. 

DAL CAMPIDOGLIO - "L'autorecupero degli immobili" ha affermato Donatella Iorio commentando la proposta "è un tema che va affrontato sia dal punto di vista urbanistico sia da quello sociale e questa legge è una soluzione molto valida per dare una risposta a tutti quei quartieri degradati con necessità di recupero e di rigenerazione urbana". Ha aggiunto Catini Maria Agnese, presidente della commissione Politiche Sociali: "Per quanto riguarda le occupazioni stiamo portando avanti con gli uffici un ragionamento sui dati sui quali sussiste ancora enorme confusione. E' impossibile passare da uno stato di completa illegalità a uno di completa legalità senza prima capire se c'è stato del dolo. Sulla delibera regionale c'è ora una situazione di difficoltà nel completare un corretto censimento che rispecchi la fotografia esatta della situazione". 

COME FUNZIONA LA LEGGE - I Comuni hanno due anni di tempo per effettuare il censimento degli immobili abbandonati e "individuare quelli da mettere a disposizione dei gruppi di autorecupero" comunicando quelli 'disponibili' con un avviso pubblico. Tali gruppi presentano un progetto di autorecupero sugli immobili disponibili, indicando modalità costi e tempi per effettuare i lavori. Approvato il progetto, il Comune chiede il finanziamento al Fondo di autorecupero. Un fondo da 400 milioni di euro all'anno per sostenere costi di progettazione, quelli per le procedure di gara e affidamento dei lavori, per i materiali e altre certificazioni. Una volta realizzato l'intervento si assegnano le unità abitative "tramite sorteggio degli immobili disponibili, privilegiando i soggetti svantaggiati".

GLI IMMOBILI PRIVATIPer quanto riguarda gli immobili privati "si avvia una procedura negoziale con il proprietario che potrà scegliere se recuperare in proprio l'immobile o concederlo in comodato d'uso al gruppo di autorecupero. Dopo 18 anni gli appartenenti al gruppo possono richiedere l'acquisto dell'immobile a prezzi di mercato oppure riconsegnare in buono stato l'immobile. Le spese di ristrutturazione sono a carico del gruppo di autorecupero e il proprietario percepisce a titolo di rimborso 100 euro per ogni unità abitativa di cui 15 a carico dei beneficiari e 85 a carico del fondo per l'autorecupero.

GLI EDIFICI PUBBLICI - Per quanto riguarda edifici pubblici, invece, possono anche essere destinati a servizi pubblici.

OBIETTIVO DELLA LEGGE - Scopo della proposta di legge è quello di "garantire il diritto all'alloggio a chi non può accedere al mercato degli immobili e a quello delle locazioni". Al contempo, "prevenire e ridurre il consumo di suolo" e "migliorare le prestazioni energetiche" di stabili abbandonati, metterli in sicurezza e "recuperare il valore sociale della partecipazione dei cittadini alla comunità".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da stabili abbandonati a case con l'autorecupero: il M5S presenta la legge ma Berdini diserta

RomaToday è in caricamento