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Autogrill via del Corso, i dipendenti non si arrendono: pronti a tutto contro i 77 licenziamenti

Mentre la protesta contro il licenziamento dei 77 dipendenti continua, l'Associazione nazionale dipendenti Autogrill si rivolge alle Istituzioni

I dipendenti dell'Autogrill di via del Corso non si danno per vinti. La manifestazione davanti all'ingresso del locale non si ferma e anzi, dicono i lavoratori, "nei prossimi giorni ci organizzeremo ancora meglio per rendere più visibile la nostra protesta".

Nel frattempo però l'Associazione nazionale dipendenti Autogrill si è rivolta alle Istituzioni a cui, il 30 marzo 2014, ha inviato un documento che denuncia la preoccupazione e l'incertezza per il futuro dei dipendenti. L'atto ricostruisce la storia del locale dai tempi dello storico Caffè Aragno, nato nel 1886, fino al passaggio ad Autogrill avvenuto nel 1997.

IL LICENZIAMENTO - Poi si passa al 24 marzo 2014, giorno in cui la società "ha avviato una procedura di licenziamento collettivo" si legge nel documento. L'8 giugno saranno in 77 a perdere il lavoro e di questi 8 hanno un contratto di apprendistato. Licenziamenti che l'Azienda giustifica con "la situazione di eccedenza del personale impiegato, parlando di calo del fatturato". Ma questa motivazione non va già all'Associazione dei dipendenti che chiede maggiore chiarezza sui dati inviati e sottolinea "la possibilità di azioni molto diverse dal solo licenziamento prospettato dall'Azienda".

LE RICHIESTE - Si rivolgono dunque alle Istituzioni due richieste specifiche. La prima è l'apertura di un tavolo istituzionale di trattativa per il reintegro di tutto il personale del punto vendita di via del Corso. La seconda chiede che il Parlamento si interessi alle strategie di Autogrill S.p.a che "coinvolgono i quasi 10mila dipendenti in Italia e che hanno portato e stanno continuando a portare a licenziamenti, ricollocazioni contrattuali da tempo pieno a part-time e altro ancora".

L'Associazione si dichiara disponibile a intervenire nell'interesse dei lavoratori e lo stesso fa anche il sindacato Ugl Terziario. Il segretario nazionale Giancarlo Bergamo sottolinea infatti in un comunicato: "Faremo tutto il possibile per scongiurare i 77 licenziamenti annunciati da Autogrill per la sede di via del Corso a Roma, che chiuderà a giugno" e aggiunge "è impensabile chiudere un punto vendita storico come questo e lasciare, da un giorno all'altro, senza lavoro i suoi dipendenti. Per questo chiederemo l'apertura di un tavolo interistituzionale tra Comune, Regione e Governo per trovare una soluzione concreta che tuteli il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie". "Contrasteremo" conclude "questa decisione con tutte le azioni possibili: in questi giorni stiamo già effettuando presidi, con astensione dal lavoro nell'arco della giornata lavorativa, e se non avremo risposte immediate proseguiremo la nostra battaglia con iniziative più eclatanti".

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