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Gli autodemolitori di Roma andranno su aree provvisorie. In arrivo sostegni economici post incendio

In Campidoglio un incontro con l'assessora Alfonsi che assicura: "Procederemo il più rapidamente possibile". E smentisce ogni ipotesi di delocalizzazione a Malagrotta

Il trasferimento avverrà "il più rapidamente possibile", anche su aree provvisorie se necessario. E a chi ha visto bruciare la propria attività lavorativa, il Campidoglio valuterà di corrispondere un indennizzo economico. L'assessora ad Ambiente e Rifiuti Sabrina Alfonsi accelera sulla questione autodemolitori. Ieri un incontro in Campidoglio tra Comune, Regione e una rappresentanza delle imprese di rottamazione che operano nel parco di Centocelle sul lato di viale Palmiro Togliatti, coinvolte nel maxi incendio dello scorso 9 luglio. 

Attendono la delocalizzazione fuori dal Raccordo, in aree industriali dismesse che siano lontane dai centri abitati, da trent'anni. Un trasferimento rimasto fermo nelle maglie di burocrazia e promesse politiche mai concretizzate

"Abbiamo rappresentato agli imprenditori gli obiettivi primari dell'amministrazione, che sono quelli di procedere il più rapidamente possibile al trasferimento delle attività, anche a titolo provvisorio, in aree idonee a ospitare queste aziende, per POI poter procedere immediatamente con gli interventi di bonifica - ha dichiarato l'assessora Alfonsi - una soluzione che potrebbe consentire agli stessi operatori di riprendere quanto prima la loro attività, in attesa del perfezionamento delle procedure per attuare i trasferimenti a titolo definitivo. 

Da parte loro, gli operatori si sono dichiarati disponibili ad accettare questo tipo di soluzione transitoria, avanzando contemporaneamente una richiesta di sostegno economico a imprese che oggi, a causa dei danni subiti dal rogo, si trovano in gravi difficoltà. 

"Con l'occasione voglio sgomberare il campo da qualsiasi equivoco: non c'è alcuna intenzione da parte dell'amministrazione di utilizzare a questo scopo l'area di Malagrotta (emersa come papabile da indiscrezioni stampa, ndr), che pure nel 2018 era stata individuata come possibile destinazione per il trasferimento degli autodemolitori. La valle Galeria non può essere chiamata a farsi carico anche di questo tipo di impianti". Prossima riunione venerdì 22 luglio. 


 

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