Dall'ibrido al full electric: il piano di Atac per rinnovare la flotta degli autobus
Tra aprile e maggio arriveranno i primi 200 bus ibridi o a metano che andranno a sostituire i diesel euro 3 più inquinanti. Con il Pnnr, entro il 2028 l'intera flotta sarà elettrica
Tra aprile e maggio nella flotta di autobus Atac arriveranno 200 nuovi bus ibridi o alimentati a metano. Lo ha annunciato il direttore generale della municipalizzata dei trasporti, Alberto Zorzan, nel corso di una commissione mobilità convocata per fare il punto sui piani attuali e futuri dell'azienda, soprattutto in vista del Giubileo.
Zorzan ha spiegato che proprio per il Giubileo, occasione cui il Campidoglio vuole arrivare con un sistema di trasporto pubblico completamente rinnovato e rivoluzionato, l'azienda ha presentato 12 progetti che riguardano tutti gli investimenti sulla rete di trasporto pubblico urbano e valgono circa 400 milioni di euro. La metà è già stata inserita nel dpcr del 15 dicembre 2022 e riguarda sei ambiti di intervento, tra cui anche il rinnovamento della parco mezzi circolante con la sostituzione de bus più vecchi e inquinanti con versioni ibride o a metano.
I fondi del Pnnr per l'elettrificazione della flotta
"Atac ha già varato un piano di rinnovo della flotta per l'elettrificazione completa avviata con il Pnnr - ha spiegato Zorzan - il Comune di Roma ha in previsione di sostituire 400 autobus trasformandoli dalla motorizzazione attuale all'elettrico entro il 2026-2028. Per questi mezzi, proprio in questi giorni stiamo affidando la progettazione delle infrastrutture. I fondi previsti e stanziati per il Giubileo, invece, si inseriscono in un processo graduale di trasformazione della flotta, e fanno riferimento alla parte di veicoli che devono essere sostituiti immediatamente perché hanno emissioni troppo elevate".
In sostituzione 200 bus euro 3 troppo inquinanti
Nei prossimi mesi, dunque, entreranno in servizio sulle strade della città 200 mezzi ibridi o alimentati a metano che andranno a sostituire i vecchi diesel euro 3: "Si tratta di un passaggio necessario per la transizione verso l'elettrico - ha detto Zorzan - oggi il parco di veicoli di Atac ha ancora circa 350 mezzi euro 3 che devono essere dismessi entro la fine di quest’anno, e la prima grande tranche arriverà tra aprile e maggio".
Il direttore generale di Atac, rispondendo al presidente della commissione Zannola, ha quindi ammesso che "il metano non è il combistibile più ecologico, ma in questo momento noi abbiamo le infrastrutture necessarie: non sarebbe pensabile non impiegarle senza sostituire mezzi a metano che hanno 12-13 anni e devono assolutamente essere rinnovati. Nel frattempo stiamo lavorando per l'implementazione del piano full electric ,attivato nell’ambito di un consorzio allargato ai tre capoluoghi di regione più importanti d’italia".