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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Autista aggredito resta invalido, azienda lo manda via: l’Aula vota ‘No’ al licenziamento di Federico

In Assemblea Capitolina approvata la mozione per chiedere alla Sindaca di salvaguardare il posto di lavoro del conducente di Roma Tpl licenziato dopo aver perso quasi un occhio perchè pestato da un passeggero ubriaco: "Città sia vicina ai più deboli"

L'Assemblea Capitolina dice 'no' al licenziamento di Federico Maruca, l'autista 34enne aggredito da un ubriaco nell'ottobre 2017 mentre cercava di difendere i suoi passeggeri in servizio su un bus di Roma Tpl e licenziato in seguito dall'azienda Autoservizi Troiani Srl, subappaltatrice del servizio, perché divenuto quasi cieco a un occhio e quindi giudicato inabile alla mansione. 

L'Aula ha approvato all'unanimità, con 35 voti favorevoli, una mozione a prima firma del consigliere del Pd, Giovanni Zannola, che impegna la sindaca di Roma, Virginia Raggi, e la Giunta ad attivare ogni azione, nel rispetto della normativa vigente, per la salvaguardia del rapporto di lavoro dell'autista

Aggredito, perde un occhio: azienda licenzia autista

“Questa mozione - ha detto Zannolaè un lavoro fatto insieme ai colleghi di opposizione per intervenire a sostegno di un nostro concittadino. Un dipendente di una società che opera nel servizio pubblico ha subito un'aggressione mentre era in servizio, ma per la sua azienda non ha più le capacità per svolgere la mansione dopo l'aggressione. C'e' stata una raccolta firme e un impegno della maggioranza, è inaccettabile che un'impresa che opera nel servizio pubblico possa interrompere un rapporto di lavoro perché una persona non è più abile a svolgere quel servizio. Parliamo di un attivista sindacale e su questo – ha aggiunto il consigliere dem - dovremo fare luce per capire se questo suo ruolo ha influito nella scelta della società". 

Per il presidente M5S della commissione capitolina Mobilità Enrico Stefano, "si tratta di un atto condivisibile, mi impegno a seguire la vicenda anche attraverso le sedute della commissione. Quello della sicurezza degli autisti – ha sottolineato – è un tema molto sentito e nel nostro piccolo stiamo cercando di fare il possibile, come le locandine distribuite sugli autobus". 

Secondo il capogruppo della Lega, Maurizio Politi, "pensare che qualcuno possa essere licenziato perché ha subito un'aggressione mentre sta svolgendo il suo lavoro è indegno", e anche per il capogruppo di Fdi, Andrea De Priamo, "questo ragazzo come ricompensa all'aggressione ha ricevuto il licenziamento, riteniamo che si debba tutelare il posto di lavoro di questo dipendente e aprire un dibattito sulla sicurezza in questa città". 

“Quest'Aula - ha concluso la capogruppo di RomaTornaRoma, Svetlana Celli - deve dimostrare di essere vicina ai più deboli e Federico lo è. Di fronte a queste azioni la città non può stare a guardare".

Parla l'autista aggredito e licenziato: "Voglio tornare a lavorare"

Ad assistere alla seduta dell’Assemblea Capitolina anche lo stesso Maruca. “Mi aspetto ora che la vicenda si possa risolvere nel miglior modo possibile, chiedo solo il diritto di tornare al lavoro. Certo, non come autista perché non ho recuperato la vista neanche dopo due interventi, ma ho 34 anni e ancora tanto da dare: accetterei qualsiasi altra mansione, anche le pulizie" – ha ribadito. 
Nonostante tutto quello che ha passato in seguito Federico non ha “mai pensato che sarebbe stato meglio non agire, perché
– ha spiegato - se ognuno di noi pensasse solo a se stesso questa sarebbe una società peggiore. E vale soprattutto per noi autisti, che siamo responsabili non solo del mezzo ma soprattutto dell'incolumità della gente. Non mi sono mai pentito, anzi: se ne avessi avuto l'opportunità – ha detto l’ex conducente - avrei fatto di più”. 

[fonte agenzia DIRE]

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