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Aumentano gli stipendi in Campidoglio: ecco quanto costano in più i consiglieri comunali e municipali

Per effetto della legge di bilancio sono stati rideterminati i compensi massimi mensili degli eletti in Assemblea capitolina e nei municipi.

Aumentano i compensi per gli eletti nell’Assemblea capitolina e nei consigli municipali. E’ stato infatti rideterminato il tetto massimo che gli eletti possono percepire per le loro funzioni. In totale, questa riforma, consente un incremento che può arrivare ad essere di oltre 85mila euro lordi al mese, tra Comune e municipi. 

Aumenti stabiliti da una legge nazionale

L’aumento è legato all’incremento delle indennità riconosciute a sindaci, come previsto dalla legge di bilancio licenziata dal governo alla fine dello scorso dicembre. Per effetto di quella norma, è stata messa nero su bianco dal dipartimento capitolino delle risorse umane, “la rideterminazione del compenso massimo mensile dei consiglieri”.

Quanto guadagnano i consiglieri comunali

Il risultato è che, con decorrenza dal primo gennaio 2022, “fermo restando l’importo dei singoli gettoni di presenza”, il compenso per i consiglieri dell’Assemblea capitolina è stato fissato in 2.894,91 euro lordi. Vale a dire “un quarto dell’indennità del sindaco”. Finora, o meglio fino al 31 dicembre, i consiglieri comunali percepivano un'indennità che poteva arrivare ad un massimo di 2440,74 euro, sempre lordi. La differenza tra prima e dopo l’entrata in vigore della norma, è dunque di 454, 17 euro.

Quanto aumenta il costo dell'Assemblea capitolina

Nell’assemblea capitolina ci sono 49 consiglieri, compreso il sindaco e il presidente dell’aula. Quest’ultimo però ha un’indennità che è pari a quella percepita dagli assessori. Escluse quindi le cariche del sindaco e del presidente del consiglio comunale, restano 47 consiglieri. Complessivamente quindi, l’aumento riconosciuto, costa 21.345,99 euro in più al mese.

Il costo degli eletti nei municipi

La rideterminazione dei compensi massimi riguarda anche i municipi. Nelle aule dei parlamentini locali siedono 24 consiglieri più il minisindaco. Per loro il tetto massimo è stato fissato in 1129,01 euro lordi. Precedentemente riuscivano ad arrivare a 951,89 euro. La differenza, per ciascun consigliere, è di 177,12 euro lordi. Significa che l’aumento può arrivare ad essere di 4.250,88 euro che moltiplicato per tutti e 15 i municipi di Roma fanno 63.763,2 euro lordi al mese. La riforma pertanto, sommando municipi e campidoglio, incrementa il tetto massimo dei compensi degli eletti di 85.109 euro al mese. 
 

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