Auchan Porta di Roma diventa Conad, ma solo a metà. I lavoratori: “Paura per gli esuberi”
Lo spettro dell’esubero si è abbattuto su 250 addetti alle vendite dell’ex Auchan del centro commerciale, a novembre la chiusura. La Fisascat Cisl: “Vanno tutti ricollocati”
“A due mesi dalla chiusura non abbiamo alcuna certezza, non sappiamo quanti esuberi sono previsti ma temiamo che saranno tanti”. La preoccupazione è palpabile tra i lavoratori di Auchan Porta di Roma: nell’ambito del passaggio sotto l’insegna Conad un piano dell’ipermercato ha già chiuso.
Auchan Porta di Roma: chiuso un piano
Luci spente, serrande abbassate, casse inoperative: agli addetti che si occupavano del comparto non alimentare è stata aumentata la percentuale di cassa integrazione, ma la paura di essere tagliati fuori dal personale viaggia anche tra gli scaffali semivuoti del piano di Auchan ancora aperto, tra chi è giò in cassa integrazione al 30%. E’ l’ennesima "crisi" degli ipermercati: troppo grandi per essere mantenuti così come sono da Conad intenzionata dunque a ridurne gli spazi e frazionarne le licenze.
La crisi degli ipermercati Auchan: da Porta di Roma a Casal Bertone "rischio esuberi"
Se nel passaggio sotto l’insegna della margherita a Collatina l’occupazione è rimasta piena, non sarà così a Casal Bertone, dove resta da capire il futuro di 52 lavoratori, a Fiumicino la procedura non è ancora stata aperta A Porta di Roma: dei 300 addetti, 50 hanno già dato la preadesione per l’uscita incentivata, i restanti 250 navigano però tra incertezza e timori.
“Non sappiamo quali siano i requisiti che la nuova azienda utilizzerà per stabilire chi resta dentro e chi invece fuori. Non abbiamo certezze sul futuro” - racconta a RomaToday uno dei lavoratori. Una vita tra gli scaffali la sua: addetto alle vendite da oltre 20 anni. “Questa è la prima volta nella mia vita lavorativa sento il terreno franare sotto ai piedi: a quanto pare a novembre Auchan chiuderà del tutto per la ristrutturazione e noi ancora non sappiamo nulla di quel che ci aspetta”.
La speranza dei lavoratori è quella che il numero degli esuberi sia contenuto e che gli altri vengano ricollocati, anche nelle attività che subentreranno ad Auchan al secondo piano.
I supermercati Sma e Auchan passano a Conad: "I lavoratori siano tutti ricollocati"
“Per tutti i lavoratori di Margherita Distribuzione a Roma e nel Lazio deve essere previsto un percorso di ricollocamento all’interno della rete Conad, che peraltro ha una presenza forte e capillare nella Capitale e in regione. Sono infatti numerosissimi i punti vendita già esistenti, le nuove aperture previste e i terzi subentranti all’interno degli ipermercati” - ha dichiarato Giulia Falcucci, della Fisascat-CISL di Roma Capitale e Rieti.
Un percorso di salvaguardia che per il sindacato dovrà valere per tutti i punti vendita rimasti ancora fuori dal passaggio: i tre supermercati ex Sma Zambarelli, Mazzini e Platani, e gli ex Auchan Casalbertone, Porta di Roma e Fiumicino. "Nessuna famiglia deve restare sospesa nell’incertezza. Non vorremmo trovarci di fronte ad atteggiamenti unilaterali da parte di Conad, che si sono recentemente verificati in altre regioni. Conad - sottolinea Falcucci - dovrà dare priorità alla ricollocazione degli ex lavoratori Auchan, attuali Margherita Distribuzione, prima di avviare qualsiasi iter assunzionale in vista delle nuove aperture”.