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Attentati a Parigi: "Giubileo ancora più necessario"

A dirlo è Padre Lombardi, portavoce del Vaticano: "Non è proprio tempo di rinunciare al Giubileo o di averne paura. Ne abbiamo più bisogno che mai. Dobbiamo viverlo con saggezza, ma anche con coraggio e con slancio spirituale"

Dalla chiesa, da qualche politico e da tanti cittadini sui social. Dopo gli attentati di Parigi la domanda che tutti si pongono è "ma forse non è meglio rinviare il Giubileo?". A poche ore dalla nuova ondata di terrorismo arriva dalla voce del Vaticano il segnale che dalla decisione di tenere il Giubileo straordinario non si torna indietro, ora più che mai. 

"E' proprio in questo momento che dobbiamo vivere il Giubileo della Misericordia con attenzione, ragionevolezza, prudenza e con tutto il cuore, perché c'è bisogno di credere nell'amore di Dio e nell'amore reciproco e non farci travolgere dall'odio perché è proprio quello che queste persone vogliono", dice Padre Lombardi, portavoce del Vaticano, a Sky Tg24. "L'attacco di Parigi non riguarda solo il popolo francese. Ci sentiamo uniti nella responsabilità di questo mondo che viene colpito dall'odio folle. La condanna è la più decisa", afferma Lombardi. "Ora c'è ancora più bisogno del Giubileo".

E ai microfoni di Radio Vaticana aggiunge: "Alcuni si fanno già la domanda su come vivere l'attesa del Giubileo. Attenzione! Questi omicidi posseduti da un odio insensato si chiamano terroristi proprio perché vogliono diffondere il terrore. Se noi ci lasciamo spaventare, hanno già raggiunto un loro primo obiettivo. E' una ragione di più per resistere con decisione e con coraggio alla tentazione della paura".

"Naturalmente - prosegue Lombardi - bisogna essere prudenti e non irresponsabili, prendere le precauzioni che siano ragionevoli. Ma dobbiamo continuare a vivere costruendo pace e fiducia reciproca. Perciò direi che il Giubileo della misericordia si manifesta ancora più necessario. Un messaggio di misericordia, cioè di amore di Dio che ha come conseguenza anche l'amore reciproco e la riconciliazione. E' esattamente la risposta che bisogna dare in tempi di tentazione di sfiducia. Giovanni Paolo II diceva che il messaggio della misericordia era stato la grande risposta di Dio e dei credenti nel tempo oscuro e orribile della seconda guerra mondiale, dei massacri operati dai totalitarismi, della diffusione dell'odio fra i popoli e le persone. Anche oggi, quando il Papa Francesco parla della terza guerra mondiale a pezzi, è necessario il messaggio della misericordia per renderci capaci di riconciliazione, di costruire ponti nonostante tutto, di avere il coraggio dell'amore".

"Non è proprio tempo di rinunciare al Giubileo o di averne paura. Ne abbiamo più bisogno che mai. Dobbiamo viverlo con saggezza, ma anche con coraggio e con slancio spirituale, continuando a guardare in avanti con speranza nonostante gli attacchi dell'odio. Papa Francesco ci guida e ci invita ad avere fiducia nello Spirito del Signore che ci accompagna".
 

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