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Decine di milioni per le Ater di Roma

Ater | Intervista Valeriani: “Con il PNRR abbiamo fondi per i lavori di efficientamento e riqualificazione”

Assessore Valeriani: “E’ una grande occasione che si prospetta, ma è anche una sfida perché sarà necessario presentare progetti subito cantierabili”

Duecentoquaranta milioni di euro per l’edilizia residenziale pubblica del Lazio. E’ questa la somma che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destina alla regione. Risorse che vanno ripartire tra le Ater, cui spetta la gran parte, ed i comuni. Per Massimiliano Valeriani, l’assessore regionale alle politiche abitative, rappresenta un’occasione da cogliere. Ma anche una sfida.

Valeriani, ma questi fondi che arrivano con il PNRR sono destinati anche al risanamento del debito di Ater?

Assolutamente no. Si tratta di risorse destinati unicamente a riqualificare il patrimonio, all’efficientamento energetico, alla sistemazione delle aree comuni. In sostanza si tratta di risorse che consentiranno di rendere più belli e confortevoli i luoghi dove sono presenti le case popolari.

E di questi 240 milioni, quanti sono i fondi destinati alle Ater di Roma?

Duecentoquaranta milioni sono quelli destinati all’intero territorio regionale e sono ripartiti tra Ater e Comuni. Sono stati assegnati da un montante di 2 miliardi in base alla consistenza del patrimonio immobiliare pubblico. In tutto sono 176 i milioni destinate alle Ater di tutta la Regione. Per quanto riguarda Roma, la somma disponibile è di 140 milioni: 50 vanno al Comune ed i restanti 90 milioni sono a disposizione dell' Ater di Roma.

Un bel tesoretto. Come si fa ad accedervi?

Il meccanismo è complesso. C’è un bando aperto che scade il 16 dicembre. I tempi sono ristrettissimi e sia i comuni che le Ater pososno  partecipare con progetti immediatamente cantierabili. Entro il 31 dicembre viene stilata una graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento, dopodichè si deve partire subito.

Il problema spesso non è avviare i cantieri ma farli terminare. Ci sono indicazioni al riguardo?

Il meccanismo di spesa previsto dal sistema PNRR prevede che il collaudo delle opere avvenga entro il primo trimestre del 2021. Ovviamente per essere collaudate devono essere già finite. Quindi direi che è una grande opportunità per rigenerare, con queste risorse, il patrimonio edilizio pubblico. Ma si stratta anche di una sfida che metterà a dura prova la capacità progettuale di Ater, ed anche dei Comuni. Se non hanno progetti che siano in grado di essere subito cantierabili, si perde quest’occasione.

Ma queste risorse, almeno in quota parte, possono essere riservate alla realizzazione di nuovi alloggi Ater?

No, diciamo che si aggiungono alle risorse che la regione sta già mettendo in campo. Nel Lazio andiamo infatti a creare più di mille alloggi Ater di cui 700 sono previsti solo nella città di Roma. Se si considera che non ne venivano creati più da 30 anni, mi sembra che il cambio di passo sia già evidente. Per realizzare questi alloggi a Roma abbiamo impegnato 80 milioni e, dei 700 previsti 160 li abbiamo già finiti e consegnati.
 

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