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Allarme Atac: "Se la Regione non paga, stipendi garantiti solo fino al 31 marzo"

A lanciare l'allarme è Micaela Quintavale, leader dei lavoratori di Cambia Menti M410, al termine di un incontro con l'assessore Guido Improta. Interinali verso l'assunzione

E' sempre più prossima l'assunzione dei 115 lavoratori interinali dell'Atac. E' quanto emerso dall'incontro svoltosi ieri tra una rappresentanza del sindacato Cambia Menti M410 e l'assessore alla mobilità Guido Improta. Ma se da un lato il gruppo di lavoratori auto organizzati esulta, dall'altro si mostra molto preoccupata. Spiega la leader Micaela Quintavalle: "Improta è stato molto chiaro e dettagliato. Se la Regione non sbloccherà i fondi dovuti, dopo il 31 marzo non si potranno pagare gli stipendi".

INTERINALI - La svolta per l'assunzione dei nuovi 350 autisti Atac è attesa entro 48 ore. "Improta", spiega la Quintavalle, "si è preso questo lasso di tempo per comunicarci le modalità del bando. Sembra però assodata la chiamata per ora a tempo determinato che presto però si tramuterà in tempo indeterminato". Da quanto si apprende è già stata scelta la società interinale che si occuperà delle selezioni. Improta avrebbe dato ampie garanzie su una sorta di corsia preferenziale per gli autisti che da anni prestano lavoro estivo all'azienda".

STIPENDI FINO A MARZO - La Quintavalle ha poi riportato la preoccupazione dell'assessore alla mobilità per i fondi non ancora arrivati dalla Regione. "Ci ha spiegato, in maniera molto analitica", continua la leader di Cambia Menti, "come quei fondi siano necessari per il pagamento degli stipendi. Ci è stata data anche una data, il 31 marzo. Siamo convinti che i soldi verranno sbloccati, ma noi abbiamo già fatto sapere chiaramente che laddove il nostro salario venisse messo in pericolo chiaramente siamo pronti a bloccare la città. Improta su questo è pienamente al nostro fianco". Nel dissesto dell'Atac si inserisce anche il discorso privatizzazione. Il nodo è stato affrontato durante l'incontro. "L'assessore è contrario", ha affermato la Quintavalle, "ma è stato onesto nel dire che per evitarla sarà necessario che l'amministrazione presenti un piano di risanamento dell'azienda".

Lo stesso assessore Improta conferma: "Dalla valutazione dell' esercizio di Atac usciranno dei corrispettivi molto più consistenti rispetto alle somme che negli ultimi due anni sono state riconosciute dalla Regione Lazio, sarà inevitabile affrontare in tempi molto rapidi il confronto con il Governo e la Regione perché altrimenti temo ci possa essere una crisi aziendale irreversibile".

"Non ci sarà bisogno di fare cortei per parlare con la Regione del trasporto pubblico locale, la sensibilità istituzionale di Zingaretti e Civita è nota", ha aggiunto l' assessore alla Mobilità di Roma Capitale Guido Improta, a margine dell' incontro con la delegazione del sindacato Cambia-menti, guidata dal presidente Micaela Quintavalle, commentando la possibilità evocata da quest' ultima di un corteo fino alla Regione Lazio per coinvolgere anche la Giunta regionale sulla questione.

Oggi alle 15 il gruppo Cambia Menti M410 sarà in presidio sotto il Senato dove si discuterà del emendamento Svendi Roma.

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