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Trasporto pubblico

Atac, è rottura con i sindacati: si va verso il primo sciopero del nuovo anno

Le sigle sindacali denunciano mezzi colmi oltre i limiti e la rimozione della “catenella” che non salvaguarderebbe i conducenti: “Mobilitiamoci contro indifferenza azienda”

Sindacati e Atac ai ferri corti così Roma rischia un nuovo sciopero dei trasporti, già nelle prime settimane del 2022. Si è concluso con una fumata nera il tavolo convocato a quarantotto ore dal Natale tra organizzazioni sindacali e vertici dell’azienda: “Abbiamo trovato un completo ostruzionismo” - accusano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Lazio e Ugl Fna. 

Atac, è rottura con i sindacati: si va verso lo sciopero

Le maggiori preoccupazioni, oltre che sul futuro assetto di Atac e sul mancato completamento del piano assunzionale del personale operativo previsto per l’anno che sta per concludersi, riguardano il delicato momento emergenziale. Quello della pandemia che ha ricominciato a mordere la Capitale. 

Tra le questioni più calde e rilevanti sollevate dai sindacati il mancato controllo a garanzia della capienza dell’80% dei passeggeri sui mezzi di trasporto pubblico e l’eliminazione delle “catenelle” da parte di Atac sui bus, ossia quei cordoni che nella parte anteriore della vettura separano l’autista dall’utenza, spesso accalcata oltre i limiti. 

Atac, la questione della "catella" dei bus rimossa

Senza il separatore e con con l’apertura della porta anteriore, è il timore dei lavoratori, viene meno la garanzia sulla distanza minima di almeno 1 metro tra i passeggeri e il posto del conducente. Un accorgimento di cui parla anche l’Ordinanza del Ministero della Salute di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità che recita “occorre adottare possibili accorgimenti atti alla separazione del posto guida con distanziamento di almeno un metro dai passeggeri’.” C’è poi la “mancata convocazione del comitato Covid-19 e la non applicazione delle norme anti contagio” circa le sanificazioni dei mezzi. Inadeguate e “non effettuate - denunciano i sindacati - come da protocolli previsti dalla normativa”. 

Da qui il richiamo al ripristino di quegli strumenti di sicurezza, “condivisi e messi in campo da inizio pandemia, al fine di salvaguardare al massimo il contenimento dei rischi pandemici in rialzo a cui stiamo andando incontro”. 

Le criticità di Atac: "Carenza di organico e carichi di lavoro pesanti"

Ma i punti critici messi nero su bianco da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Lazio e Ugl Fna riguardano anche il mancato confronto sull'articolazione oraria e flessibilità per il personale amministrativo e sul lavoro agile (smart working) e pure la carenza di organico in tutte le aree operative “con pesanti ricadute sui carichi di lavoro e indisponibilità concessione ferie”. Atac è dunque una bomba ad orologeria. I sindacati chiedono risposte certe e tempestive che però, l’accusa ai vertici della partecipata, dal management tardano ad arrivare. 

Atac, pronto nuovo sciopero dei trasporti

“Non è nostra intenzione vanificare tutti i sacrifici fatti in passato e ancora in atto dai lavoratori di Atac, quindi - scrivono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Lazio e Ugl Fna - mai come in questo momento, serve assoluta unità e una mobilitazione per rispondere compatti all’arroganza e all'indifferenza dimostrata dall’azienda”. Il nuovo anno per Roma potrebbe iniziare con uno sciopero dei trasporti: bus, metro, tram e ferrovie ferme. La città, ancora una volta, paralizzata. 
 

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