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Atac, sindacati pronti alla mobilitazione: "Risposte entro il 6 dicembre"

Cgil, Cisl e Uil di categoria hanno tenuto una conferenza stampa: "Atac va rilanciata nella sua funzione pubblica". Per i sindacati va rispettato l'accordo del 6 novembre scorso

Non solo lavoratori auto organizzati. Anche i sindacati confederali si preparano alla battaglia su Atac e lanciano al sindaco Marino, appeso alla discussione del bilancio, un vero e proprio aut aut: se l'accordo sottoscritto il 6 novembre non verrà sostanziato con atti formali entro il 6 dicembre i sindacati sono pronti alla mobilitazione. Al centro della conferenza stampa di oggi la conferma della gestione in house, ovvero l'affidamento della gestione in maniera diretta alla società capitolina, fino al 2019. Ma non solo. Al centro della discussione anche come rilanciare la funzione pubblica di Atac, ridefinire il piano industriale, rivedere il sistema degli appalti.

“Non solo siamo contrari a qualsiasi ipotesi di privatizzazione ma crediamo che solo nella sua funzione pubblica si possa rilanciare l'Atac. Se il sindaco Marino farà questo ci riterremo soddisfatti, altrimenti metteremo in atto tutte le forme di mobilitazione che riterremo opportune” ha spiegato Roberto Giordano, della segreteria Cgil Roma e Lazio nel corso di una conferenza stampa convocata insieme a Cisl e Uil presso il Centro congressi Cavour.  Felice Alfonsi della Uil di Roma e Lazio gli fatto eco: “Il Comune deve fare la delibera per la gestione in house fino al 2019 e deve indicare le risorse per l'Atac. Si devono assumere gli autisti che mancano”.

Nel corso della conferenza sono stati dati anche alcuni numeri: “Gli organici di Atac sono undicimila. Di questi 1.386 sono amministrativi, (193 quadri) e 6.100 autisti. Degli autisti 500 sono inidonei, definitivi o temporanei; questo vuol dire che gli autisti effettivi sono 5.600 unità e sono molto in sotto organico” spiega Giancarlo Napoleoni della Uil-Trasporti del Lazio. “Gli organici che mancano all'appello degli 11 mila sono macchinisti, addetti alla manutenzione, personale biglietteria e verifica. I dirigenti sono 79, il costo del personale per il primo semestre 2013 è di 222 milioni, quello dei dirigenti per il primo semestre 2013 è di sei milioni 500 mila, una media annua di 160 mila euro a dirigente”.

I sindacati hanno inoltre chiamato all'unità i lavoratori: “Dal punto di vista mediatico l'idea degli auto organizzati è accattivante ma bisogna stare attenti: nelle situazioni di crisi una delle cose che può accadere più facilmente è la divisione tra lavoratori” ha affermato segretario della Cgil Roma e Lazio, Roberto Giordano. “Instillare l'idea delle divisioni nel mondo del lavoro non aiuta bisogna trovare un terreno comune”.

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