Nomina Atac, contestata la scelta del nuovo Direttore Generale: “Raggi sistema i fedelissimi”
La scelta di nominare il Direttore Generale del Campidoglio, come nuovo D.G. di Atac sta alimentando un polverone. Salvini: “Raggi sa che farà le valigie e cerca di accontentare chi le sta vicino a spese dei romani. Faremo un esposto”
E’ bastato trascorressero poche ore dall’annuncio di Franco Giampaoletti nominato nuovo Direttore Generale di Atac per far scoppiare le critiche. Per completare la squadra dell’azienda dei trasporti romana, è stato scelto infatti il mobility manager del Comune che, di Roma Capitale, è anche a capo della Direzione Generale.
La presunta lottizzazione
“La Raggi a fine consiliatura invece di occuparsi della città preferisce continuare nella distribuzione dei posti agli amici da sistemare”ha osservato il consigliere comunale della Lega Davide Bordoni “la nomina del direttore generale del Campidoglio a nuovo direttore generale di Atac, oltre alla recente imbarcata di ben 9 dirigenti, certifica come il sistema della municipalizzata dei trasporti sia per loro da lottizzare”.
La Lega prepara un esposto
Le critiche più dure arrivano proprio dalla Lega. Il leader del Carroccio ha annunciato un esposto sulla nomina. Ed ha commentato la scelta asserendo che “a Roma e in Italia ci sono sicuramente professionisti più validi La Raggi sa che farà le valigie - ha aggiunto Matteo Salvini - e cerca di accontentare chi le sta vicino a spese dei romani".
La selezione del nuovo D.G.
La nomina di Franco Giampaoletti, aveva spiegato l’Azienda di trasporti in una nota, era arrivata al termine di un lungo processo che aveva portato ad individuare il miglior candidato in una rosa di 35 professionisti che avevano presentato la propria candidatura. L’Atac aveva inoltre precisato di essersi avvalsa di una società esterna specializzata per garantire un adeguato confronto concorrenziale nonché imparzialità e trasparenza della scelta”. Una spiegazione che però non ha convinto tutti.
La scelta del fedelissimo
“Il comunicato di Atac poi sembra una scusa non richiesta, che ci fa sapere come la selezione di Giampaoletti sia stata fatta nella massima trasparenza, anche se non era necessario visto che la scelta è nelle more dell’AU. Chissà come mai di tutti i partecipanti alla selezione sia stato scelto proprio un fedelissimo per sedere sulla prestigiosa poltrona” ha obiettato Francesco De Micheli, il coordinatore di Forza Italia del Municipio I.
La richiesta di chiarimenti
Critiche sono arrivate anche dalla Regione ed in particolare da Giuseppe Cangemi, il numero due della Pisana. “Roma è una barca che affonda, e la Raggi con le sue scelte lo certifica - ha commentato Giuseppe Cangemi, il vicepresidente del consiglio regionale - Il sindaco sta sistemando i suoi fedelissimi: non aspetti gli esiti dell’esposto che verrà fatto a fronte della sua decisione. Spieghi come mai, tra 35 professionisti in lizza per la poltrona di nuovo DG di Atac, la scelta è caduta guarda un po’ proprio sul suo direttore generale del Campidoglio”.