Una festa per "scambiarsi gli auguri e brindare con colleghi e familiari". Non mancherà un buffet natalizio, animazione per bambini e numeri circensi. Ci sarà anche lo spettacolo di magia Super Magic. E il "Christmas party" che Atac ha organizzato per il 16 dicembre dalle 16.30 alle 20 nelle vernicerie di via Prenestina. Un momento di festa che però non è andato giù a tutti i lavoratori alle prese con un'altra vicenda natalizia: quella della richiesta di effettuare il full time anche a Natale e Capodanno. In altre parole, di lavorare fino a tardi la notte della vigilia e quella tra l'ultimo e il primo dell'anno. 

A sollevare la polemica è la Faisa Confail, una delle sigle organizzatarie dello sciopero del 14 dicembre, fermamente contraria agli 'straordinari natalizi'. "Rimaniamo scioccati dalla festa che ha organizzato il Co marketing di Atac per le prossime festività natalizie" scrive il segretario regionale Faisa Confail Claudio De Francesco. "Il comunicato è diretto a tutti dipendenti, quindi da ciò deduciamo che saranno chiuse le metropolitane, gli autobus, esonerati gli agenti di stazione operai e personale di verifica. Tutti smetteranno di lavorare per andare in azienda a fare la festa? Oppure l'azienda ha escluso loro creando lavoratori di seria A e lavoratori di serie B?" continua la nota.

Attacca anche Alessandro Neri, della Faisa Confail: "Nella comunicazione ci viene detto che la festa è aperta a tutti ma è chiaro che organizzandola in via Prenestina per molti dei lavoratori dislocati sul territorio non sarà possibile partecipare. Il messaggio che viene lanciato è brutto: i colletti bianchi potranno andare a brindare e autisti e macchinisti che devono garantire il servizio restano al lavoro? Altra domanda sorge spontanea, chi paga?".