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Atac, salita anteriore contro i 'portoghesi'. Esposito: "Non serve a nulla"

L'assessore ha bocciato una delle proposte della maggioranza per combattere l'evasione tariffaria. Intanto il dg di Atac ha annunciato: "Dal primo ottobre 200 amministrativi andranno a fare i controllori"

In 200 dagli uffici alla 'strada' per dichiarare guerra all'evasione tariffaria sui bus. E ancora vigili urbani al servizio del dipartimento mobilità per aumentare la sicurezza dei controllori sulle linee e per fluidificare il traffico lungo le corse dei bus. Infine, salita anteriore nelle stazioni bus più grandi per assicurarsi che tutti abbiano il biglietto. Sono alcune delle proposte che sono emerse ieri nel corso della commissione Mobilità sulla procedura di esubero aperta da Atac oltre un anno fa.

L'aumento del numero dei controllori è stato annunciato da direttore generale dell'azienda capitolina, Francesco Micheli. "Dall'1 ottobre ci saranno 200 persone tra quadri e dirigenti sparpagliati sul territorio ma non un giorno bensì due o tre a settimana". Una risposta alle sollecitazioni dei consiglieri di maggioranza presenti che ieri, in una conferenza stampa, hanno lanciato la proposta di impiegare, a rotazione, tutti gli amministrativi dell'Atac per mansioni di controlleria e biglietteria. La proposta, per Micheli, non potrebbe essere realizzata immediatamente. "Per fare controlli e verifiche c'è bisogno del patentino perché si tratta di polizia amministrativa" ha spiegato ancora Micheli che ha riepilogato: "Ad oggi abbiamo 140 verificatori a cui si aggiungono 260 ausiliari del traffico. Dal primo ottobre si aggiungeranno anche questi 200".  

A sollevare il problema sicurezza è stato l'assessore ai Trasporti Stefano Esposito: "Sappiamo bene che su alcune linee i controllori non vogliono salire perché non vogliono prendere le botte". Così la proposta: "Per intervenire in alcuni punti è necessario che torni a esistere il gruppo dei vigili in capo alla Mobilità e ai trasporti che opera nelle situazioni critiche: per la verifica sui mezzi e sulle metro, sul tema delle doppie e triple file e dei parcheggi fuori spazio. Gli ausiliari sono un pezzo in più ma in molti casi hai bisogno della divisa". 

Viene dalla maggioranza, in particolare dal capogruppo Pd Fabrizio Panecaldo, invece la proposta di far salire le persone dalla porta anteriore nelle stazioni più grandi dove sale il maggior numero di persone. Una proposta che per l'assessore però "non serve a nulla". Ha affermato in commissione: "Ma voi pensate davvero che a Roma la velocità commerciale di un bus si aumenta facendo controllare all'autista i titoli di viaggio? Smettiamola di dirla questa cosa". Poi ha aggiunto: "La proposta della maggioranza non serve a nulla nel tragitto. Io devo avere una verifica dei titoli di viaggio durante tutto il percorso. Stazione Termini è solo un pezzettino". 

Infine un nuovo piano di corsie preferenziali. La proposta viene sempre dalla maggioranza ed è stata spiegata dal capogruppo democratico in Campidoglio Fabrizio Panecaldo: "La prossima settimana annunceremo il piano delle nuove corsie preferenziali. Saranno una quindicina sparse in tutta la città. La maggior parte in periferia, alcune fisse e altre a tempo, per esempio nell'ora di punta tra le 7 e le 9.30. Una sarà a piazza Sempione". 

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