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Case Ater all’asta: da Garbatella a Trionfale 18 immobili finiscono sul mercato

Per via telematica l’Ater di Roma ha previsto la vendita di appartamenti in zone centrali e semicentrali. Dalla cessione l'azienda può ricavare un tesoretto da 3,6 milioni di euro

Diciotto appartamenti in zone centrali e semicentrali finiscono sul mercato. L’Ater di Roma ha deciso di mettere all’asta, per via telematica, immobili residenziali di varie metrature.

Gli appartamenti a Trionfale

Numerosi sono gli alloggi che l’azienda di edilizia residenziale punta a vendere nella zona di Trionfale. In via Tommaso Campanella, ad esempio, per un appartamento situato al primo piano, si parte da una base d’asta di circa 275mila euro. In via Francesco Caracciolo, invece, per un terzo piano di 57metri quadrati si punta ad ottenere almeno 166mila euro. Anche in zona Flaminio sono finiti all’asta alcuni appartamenti. In piazza Melozzo da Forlì, con 208mila euro, si può provare a comprare un terzo piano di 4 vani, per un totale di cento metri quadrati. 

All'Appio Latino

Qualche immobile è in vendita anche nel quadrante dell’Appio Latino. C’è un appartamento in via Veturia di 76 metri quadrati, ad esempio, per cui Ater ha fissato una base d’asta di 130mila euro. A poca distanza, in via Appia Nuova, all’altezza di Furio Camillo, per cinque vani (105 mq senza ascensore) la base di partenza è stata invece fissata a 180mila euro.

Garbatella e Donna Olimpia

Appartamenti di varie metrature sono in vendita anche in via Caffaro, alla Garbatella. Per un quarto piano di 78metri quadrati, ad esempio, l’asta parte de 161mila euro. E’ possibile provare ad acquistare anche degli alloggi nel Municipio XII. Nella zona di Donna Olimpia, a due passi da Villa Pamphilj, sono in vendita tre appartamenti il più economico dei quali (44mq) ha una base d’asta di quasi  97mila euro.

Cosa succede in caso di occupazioni

Tutti gli alloggi sono dichiarati liberi. Nel caso in cui un immobile dovesse venire occupato abusivamente nel corso della gara, per la stipula del contratto, l’acquirente dovrà aspettere la consegna dell’alloggio “libero di persone e cose”. Inoltre, nel caso di “mancato sgombero - si legge sul bando di gara - l’A.T.E.R. di Roma si impegna a restituire le cauzioni versate, degli onorari e le spese sostenute conformemente a quanto disposto dal Disciplinare d’Asta, senza che l’aggiudicatario possa in alcun modo rivalersi nei confronti dell’A.T.E.R.”

Visite da prenotare

Prima di effettuare la propria offerta, un potenziale acquirente può chiedere di visitare l'immobile. Per farlo deve riservare un appuntamento, prenotabile attraverso il sito dell'Ater di Roma. Alle visite, consentite a tre persone per volta,  bisogna presentarsi muniti dei dispositivi di sicurezza richiesti per contrastare il contagio da nuovo Coronavirus.

Come funziona l’asta

La modalità scelta per vendere gli appartamenti è quella dell’asta con incanto. In sostanza bisogna presentare offerte segrete, cartacee, digitali o cartacee digitalizzate, ad un notaio abilitato il cui elenco è consultabile sui siti del notariato. Nel caso in cui risultino più offerte segrete, il notaio provvederà a tenere un’asta con quelle (tre in tutto) che hanno fatto registrare un importo più elevato. “L’incanto si terrà in sessioni della durata di 3 minuti entro cui ciascun offerente  - si legge nel bando - potrà prenotarsi e presentare un’offerta palese”. Il rilancio minimo è di mille euro. Le aste si svolgeranno, a seconda degli immobili, nelle giornate del 28 e del 29 settembre 2020.
 

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