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Sanità: trenta ispettori medici assunti dalla Regione Lazio

Lo comunica lo stesso ente presieduto da Nicola Zingaretti. Obiettivo: "esaminare dettagliatamente le cartelle cliniche dei ricoveri e delle prestazioni degli ospedali pubblici e privati convenzionati con il sistema sanitario regionale"

La Regione Lazio potenzia la struttura di controllo sulle attività ospedaliera ed ambulatoriale. Con la delibera approvata nell'ultima riunione di Giunta, l’esecutivo guidato da Nicola Zingaretti ha deciso l’assunzione di 30 ispettori medici destinati a esaminare dettagliatamente le cartelle cliniche dei ricoveri e delle prestazioni degli ospedali pubblici e privati convenzionati con il sistema sanitario regionale come pure presso le strutture della specialistica ambulatoriale, per verificarne la regolarità.

"La decisione", spiega la Regione Lazio, "concretizza l’impegno assunto dal presidente Zingaretti in occasione della internalizzazione dell’Agenzia di sanità pubblica di aumentare i controlli sull'attività degli ospedali in modo da prevenire fenomeni distorsivi nella compilazione delle cartelle cliniche per ottenere rimborsi maggiorati o mettere in atto  vere e proprie truffe come avvenuto negli anni scorsi".

La Regione non ha mai avuto un gruppo di controllori così alto. A questo drappello di ispettori supervisori della sanità regionale spetterà il compito di portare a termine ogni anno i controlli sul 12.5 % delle prestazioni erogate dalle singole strutture in particolare presso gli ospedali accreditati, le case di cura, i policlinici universitari privati e gli Ircss.

"Significa", conclude la Regione, "esaminare da 100mila  a 150mila  cartelle cliniche di ricoveri visto che ogni anno dagli ospedali del Lazio viene dimesso circa un milione di pazienti. Nel caso verifichino incongruenze i medici ispettori sono autorizzati ad ampliare i controlli".

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