ASPRO CONFLITTO CON L'ASSESSORATO ALL'URBANISTICA PER IL FOSSO DELLE TRE FONTANE

"In un tempo in cui tutti sono contro tutti, sindaci contro ministri, prefetti contro sindaci, cittadini contro vertici rissosi e inconcludenti, non poteva mancare il conflitto tra ente territoriale e assessorato, sebbene inspiegabile".

Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che chiarisce: "Da tempo, tra il presidente dell'VIII municipio Andrea Catarci e l'assessore all'Urbanistica di Roma Capitale Giovanni Caudo, sono scintille relativamente all'esistenza o meno del fosso delle Tre Fontane. Da una parte il presidente, con prove inoppugnabili, tra cui mappe, rilievi aerofotogrammetrici dell'Istituto Geografico Militare, dichiarazioni del ministero ai Beni Culturali cui spetta la tutela del paesaggio; dall'altra il professor Caudo, forte delle dichiarazioni del presidente dell'Associazione italiana casa, Riccardo Farina, impegnato in un ambizioso progetto di lottizzazione in via di Grottaperfetta - 400 mila metri cubi per 5000 nuovi abitanti - con altri costruttori di primo piano proprio nell'aria su cui insiste il fosso, che l'imprenditore vorrebbe sepolto dal 1980 da via Ballarin. Peccato che il corso d'acqua sia stato immortalato nello scorso inverno per la realizzazione di un servizio giornalistico di Igor Staglianò, trasmesso nel programma di Rai Tre 'Ambiente Italia'. Non solo prove inoppugnabili quindi, ma la trasparenza della verità, quella che per motivi reconditi, o fin troppo noti, i rappresentanti del Comune non vogliono ammettere", conclude Maritato.