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Caudo diserta l'Aula, si infuria la maggioranza: “Marino richiami all'ordine i suoi assessori”

In programma la discussione della delibera urbanistica di ratifica dell'accordo di programma Vigna Murata. Contrariato anche il presidente dell'Assemblea Coratti

Non è per niente piaciuta alla maggioranza capitolina l'assenza dell'assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo in Aula Giulio Cesare. Nella sessione in programma per questo pomeriggio c'era la discussione della delibera di ratifica dell'accordo di programma Vigna Murata, parte del pacchetto delle delibere urbanistiche pronte per essere approvate. Ma la poltrona dell'assessore è rimasta vuota. Al suo posto, avrebbero dovuto illustrare il provvedimento dei tecnici. Insorge la maggioranza che in un comunicato congiunto stigmatizza il comportamento di Caudo. Il presidente dell'Assemblea capitolina Mirko Coratti invece, su richiesta dell'opposizione, il consigliere di Nuovo centro destra Marco Pomarici ha posto al voto la sospensione.

MAGGIORANZA - "Ci spiace dover constatare che l'assessore Caudo non sia presente in aula mentre si discutono proposte di delibera di sua competenza, come la ratifica dell'accordo di programma Vigna Murata e la variante urbanistica nella località Pisana” si legge in una nota che porta la firma di Fabrizio Panecaldo, coordinatore della maggioranza, Francesco D'Ausilio, capogruppo del Pd, Gianluca Peciola, capogruppo di Sel, Massimo Caprari, capogruppo di Centro democratico, Luca Giansanti, capogruppo della Lista civica Marino, Antonio Stampete, presidente della commissione Urbanistica. Per la maggioranza capitolina un comportamento “inaccettabile” e “irrispettoso”. Continua la nota: “Non è certo accettabile, tra l'altro, e rispettoso del ruolo dell'Assemblea capitolina, che in sua vece l'assessore mandi in aula tecnici degli uffici per illustrare i provvedimenti in questione. La città non merita tutto questo. Ci aspettiamo che il Sindaco Marino richiami subito all'ordine i suoi assessori".

CORATTI – Negativo anche il commento del presidente dell'Assemblea capitolina Mirko Coratti:  “Trovo fantasioso che Caudo non ci sia, mi arriva voce che manderà gli uffici a illustrare il provvedimento, ma bisogna spiegare all'assessore che è la politica che deve illustrare le delibere, non certo gli uffici tecnici" ha detto il presidente dell'Assemblea capitolina, Mirko Coratti, intervenendo in Aula rilevando l'assenza dell'assessore comunale all'Urbanistica, Giovanni Caudo. Su richiesta dell'opposizione, partita dal consigliere Ncd, Marco Pomarici, il presidente dell'Assemblea capitolina ha così posto al voto la sospensione della seduta per l'assenza di Caudo.

OPPOSIZIONE – Attacca l'opposizione. "È scandaloso quanto accaduto in Assemblea capitolina. Dopo la mozione contro il proprio assessore all'Ambiente votata dalla maggioranza martedì, oggi su mia richiesta e dei colleghi dell'opposizione di centrodestra di sospendere la seduta per l'assenza dell'assessore Caudo, la stessa maggioranza fa cadere il numero legale, registrando inoltre un presidente dell'Assemblea giustamente contrariato per il comportamento del titolare all'urbanistica”dichiara Dario Rossin, consigliere capitolino di Forza Italia. “Oggi abbiamo registrato un precedente unico e intollerabile, un assessore che diserta l'Aula invece di illustrare la propria delibera. È una bocciatura su tutta la linea per l'amministrazione Marino dal quale a questo punto aspettiamo le dimissioni. Siamo alle comiche finali di questa disastrosa esperienza, mentre vengono spese le risorse dei cittadini per convocare sedute che vanno a vuoto in una città ormai senza più guida".

L'ASSESSORE CAUDO -  L'assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo ha spiegato la sua versione: "L'ordine del giorno ricevuto non era lo stesso di quello che aveva l'Aula. Sono sempre stato in Aula, anche quando non c'erano delibere di urbanistica perchè ho molto rispetto per l'Assemblea capitolina" ha dichiarato Caudo, commentando le polemiche. "Non c'è alcun dubbio sull'importanza che io do ai lavori d'Aula ma a me è arrivata la convocazione della commissione Urbanistica del giorno seguente con all'ordine del giorno diverse delibere, tra cui quella di Vigna Murata, di cui si parlava ieri sera in Aula. La convocazione di Assemblea capitolina che mi era arrivata ieri, invece, comprendeva l'esecuzione di una sentenza senza alcun indirizzo politico. Non potendo essere presente, e pensando che non ci fossero delibere da presentare, avevo provveduto a mandare un tecnico".

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