Urla e lanci di tessere, rimandata l'assemblea regionale del Pd: malore per un delegato
Nel corso dell'incontro al centro congressi di via dei Frentani la ratifica dell'elezione di Mellilli a segretario regionale. Il caos scoppia sulla nomina del presidente
Urla, tensione e un anche un malore ieri all’assemblea del Pd del Lazio al centro congressi di via dei Frentani. La riunione era stata convocata per ratificare la nomina del neo segretario regionale Fabio Melilli, uscito vincitore dalle primarie delle scorse settimane, per eleggere il presidente e tutta la direzione regionale. Lo scontro è scoppiato proprio in merito all'elezione del presidente. I renziani avrebbero voluto la nomina di Lorenza Bonaccorsi, sfidante di Melilli alle primarie ed interna all'assemblea. Ma presidente viene nominata Liliana Mannocchi, sostenuta dallo stesso segretario ma esterna all'assemblea. Monta la protesta, parte qualche spintone. Un delegato, Massimiliano Dolce, accusa un malore, sembra si tratti di un attacco epilettico. Arriva il 118. L’assemblea viene sospesa e rimandata alla prossima settimana.
Prima la nomina del nuovo segretario Fabio Melilli, vicino al ministro della Cultura Dario Franceschini, ratificata dall’assemblea. 116 delegati a favore contro i 62 di Lorenza Bonaccorsi e i 22 del civatiano Marco Guglielmo.
All’elezione del presidente, scoppia il caos. Al centro della contesta c’è un articolo dello statuto e diverse sue interpretazioni. Da una parte chi sostiene che il presidente deve essere interno all’Assemblea dall’altra chi vuole eleggere per quel ruolo Liliana Mannocchi, vicina all’area del deputato Marco Di Stefano e sostenuta dallo stesso Melilli, che però dell’assemblea non fa parte. Ne nasce uno scontro tra correnti. I renziani avrebbero voluto che a ricoprire quel ruolo fosse la Lorenza Bonaccorsi, vicina al sindaco di Firenze fin dalla Leopolda, che alle scorse primarie ha sfidato l’ex presidente della provincia di Rieti. Scoppia la protesta. Qualcuno lancia le tessere di partito. Melilli minaccia addirittura le dimissioni. Alla fine Liliana Mannocchi viene eletta presidente. Per la Direzione regionale e della Commissione Regionale di garanzia bisognerà aspettare la prossima settimana.