rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Laurentina

Mafia capitale, Orfini riparte da Laurentino 38: "Il Pd romano va raso al suolo"

Assemblea affollata presso il centro culturale Elsa Morante. Il commissario del partito ha esposto il suo piano: "Parleremo con ogni circolo, con ogni iscritto. Ci aiuterà Fabrizio Barca"

È iniziata dal quartiere popolare del Laurentino 38 la 'ri-discesa' del Partito Democratico nel 'mondo reale'. Con un'assemblea pubblica nel tardo pomeriggio di ieri presso il centro culturale Elsa Morante per dare un segnale di allontanamento da quel 'Mondo di Mezzo' fatto di corruzione e malapolitica a iscritti e simpatizzanti democratici. A traghettare il Pd verso un nuovo corso Matteo Orfini, il commissario al partito romani calato direttamente dal premier Matteo Renzi. Ricominciare da zero, la tattica. “Un partito non può funzionare così” ha affermato a margine dell'incontro. “Va raso al suolo e ricostruito" le dure parole di Orfini.

TORNARE A FARE POLITICA - "Nel Pd dobbiamo tornare a fare politica, anche a prendersi grida e insulti. Metteremo in piedi un meccanismo per garantire trasparenza assoluta nel partito” ha spiegato Orfini che si avvarrà dell'ex ministro montiano Fabrizio Barca che “ci aiuterà a fare una mappatura dei circoli. Andrà in ogni circolo del Pd, vedrà cosa funziona e cosa no e alla fine presenterà una relazione, circolo per circolo, sullo stato del partito. Credo sia utile affidare un incarico del genere a una grande personalità come lui". L'obiettivo è ripartire dalla base: "Verificheremo tutto. Sentiremo uno ad uno i circa 8.000 iscritti. Cercheremo di sentire anche quelli che non si sono più iscritti. E poi vogliamo capire cosa fanno tutti i circoli di Roma. Chi non verserà il suo contributo sarà fuori".

GUERRA TRA BANDE - "In questi anni nel Pd c'è stata una guerra tra bande e filiere verticali organizzate non sulla politica ma su lotte di potere che infeudavano dall'ultimo consigliere al parlamentare. In questa situazione sono finiti in ostaggio migliaia di militanti ed iscritti che con passione stavano cercando di costruire un partito degno di questo nome" ha commentato Orfini.

MARINO “Marino pensaci tu”. È fiducioso il sentimento degli iscritti verso il sindaco che ieri è stato accolto con un applauso. "L'impianto criminale nasce con l'amministrazione di Gianni Alemanno. Questo va detto e ricordato con grande forza. Un partito unito, perbene, fatto da cittadini che credono in una società che stia lontana dal crimine e dagli affari sporchi esiste, siamo noi". Poi una frecciatina al Movimento cinque stelle: “Ho conosciuto bene la pattuglia di 4 eletti in Campidoglio. Sono persone perbene, ma per dimostrarlo si assumano le loro responsabilità, non scappino e la smettano di dire le stesse cose che dichiarano Berlusconi e Alemanno. La società si difende con il coraggio, loro non hanno dimostrato alcun senso di responsabilità".

ZINGARETTI "Noi con Ignazio siamo arrivati a una candidatura di totale discontinuità proprio per rompere un clima e un'atmosfera. E loro se n'erano accorti. La forza popolare che ha fatto la scelta di Marino per voltare pagina ora giustamente si rimobilita" il commento del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine dell'iniziativa. "Marino rappresentava un pericolo contro gli affari. Questa era una banda che si batteva contro le scelte del partito. Questo non toglie nulla alla colpa di qualcuno se e'' rimasto invischiato, pero'' occorre fare molta chiarezza". Poi ha concluso: “Dobbiamo rifondare il partito. Serve rigore contro lo schifo di chi si permette di comprare pacchi di tessere o pagare la sezione come se fosse una cosa personale".

PROTESTE Non sono mancate le proteste.  Un gruppo di una ventina di membri del comitato ''No corridoio'' ha accolto con urla i rappresentanti istituzionali e quelli del Pd. Il coro intonato è stato soprattutto "Fuori la mafia dallo Stato".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mafia capitale, Orfini riparte da Laurentino 38: "Il Pd romano va raso al suolo"

RomaToday è in caricamento