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Atac, prima assemblea per gli autorganizzati: "Siamo tantissimi, ed è solo l'inizio"

Il gruppo si è riunito a Casalotti insieme agli avvocati. Nei prossimi giorni le votazioni nelle rimesse, l'iscrizione e lo statuto. "Pronti a bloccare la città"

Ottocento persone in assemblea a Casalotti. Tanti per un movimento appena nato e per un appuntamento un pò fuori mano. Insomma, 'buona la prima' per gli autisti autorganizzati di Cambia-Menti 410, il nuovo movimento guidato dalla pasionaria, Micaela Quintavalle, pioniera di una lotta solitaria, lontana dai sindacati, che sta raccogliendo un fiume inaspettato di consensi. 

Oggi, con avvocati al seguito, il gruppo è diventato un'entità legalmente riconosciuta. "Fra tre settimane arriverà lo statuto" spiega Quintavalle "ancora dobbiamo effettuare le votazioni, le iscrizioni e delineare le modalità di gestione dei fondi". Ma le basi ci sono, e soprattutto, c'è la partecipazione. 

"PARTECIPAZIONE INASPETTATA" - "Siamo veramente soddisfatti per la quantità di partecipanti di oggi - continua l'autista in testa al movimento -  Ottocento sono tanti considerando che Casalotti non è in centro, che in tanti lavoravano e che i sindacati avevano organizzato una serie di assemblee in giro per la città con l'intento preciso di limitare la partecipazione al nostro incontro". Senza contare che i presenti erano solo una parte. "In totale siamo 3 mila" spiega orgogliosa. Più tutti coloro che oggi hanno manifestato l'intenzione di aderire.

I VOTI NELLE RIMESSE - "Stiamo valutando se allargare il movimento anche ad altre categorie di lavoratori: macchinisti, operai, meccanici. Anche questo è un punto che verrà messo ai voti". Nei prossimi giorni verranno distribuiti dei volantini nelle rimesse Atac per votare alcuni aspetti organizzativi del tutto: la gerarchia di cariche, dal presidente al vicepresidente, e l'ammissione o meno di altre categorie all'interno della protesta.

L'ISCRIZIONE - Il rappresentante di ogni rimessa chiamerà al voto tutti coloro che si iscriveranno al movimento. L'iscrizione, obbligatoria per la votazione, costerà 8 o 10 euro, ancora è da stabilire. "I soldi andranno a confluire in un conto bancario che dovrà essere consultabile da tutti e verranno utilizzati per organizzare le prossime iniziative". Sul fronte proteste infatti siamo solo all'inizio.   

PROSSIMI APPUNTAMENTI - Domani mattina è previsto un sit in in via Prenestina, accanto agli utenti del servizio, davanti alla sede dell'Atac. Il 3 dicembre il gruppo lavorerà per boicottare uno sciopero indetto dai sindacati. E dal 17 al 24, se tutto restasse fermo e l'azienda non dimostrasse alcuna apertura alle richieste di 'Cambia-Menti', i romani assisteranno al blocco della città, come promesso, con la modalità già sperimentata della rinuncia agli extra. Cioè?  

LA PROTESTA DEGLI STRAORDINARI - Dal 4 al 10 novembre scorso, i lavoratori hanno rifiutato le prestazioni straordinarie, come è in loro diritto, adducendo motivazioni personali. Lo straordinario è su base volontaria, non può essere imposto sulla carta. E Atac, che basa gran parte dell'attività proprio sui turni extra, si è ritrovata in quella settimana con fasce orarie completamente scoperte. Se la protesta dovesse ripetersi, con un numero sempre crescente di aderenti al movimento, il trasporto pubblico rischierebbe l'80% in meno di bus in strada.

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