Sanità, Asl Rm/D sotto inchiesta dei 5 Stelle alla Pisana

Aumento delle consulenze nei consultori, anomalie nella gestione delle commissioni per l'invalidità, dubbi sulle procedure di affidamento della carta servizi. Questo pomeriggio, il capogruppo alla Pisana del Movimento 5 Stelle, Davide Barillari, e il consigliere Devid Porrello, hanno presentato al Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori, tre interrogazioni a risposta scritta relative alla Asl Rm/D.

La prima delle tre nasce dalla segnalazione di un cittadino che dopo essere stato visitato da una regolare commissione di tre persone come previsto per legge ha constatato che in calce ai verbali dell'INPS compariva la firma di un quarto medico, una pediatra, dirigente di una UOCI, che però non era presente alla visita. Insospettito ha così cercato di approfondire la questione. “Egli ha autonomamente scoperto che la stessa pediatra […] ha partecipato nel corso dell'anno 2012 a 1.489 commissioni di invalidità” si legge nell'interrogazione. Per questo i consiglieri chiedono di conoscere criteri e modalità per l’individuazione delle figure professionali che formano le commissioni e di fornire informazioni su quante sono state e quanto sono costate, almeno nell'anno 2012.

Un anomalo aumento di prestazioni nei consultori della stessa Asl è invece al centro di una seconda interrogazione. Il dato è emerso dai resoconti del 2012 del Sistema Informativo Sanitario delle Prestazioni dei Consultori familiari per branca e presidio. “Il trend di nove consultori presenta un'oscillazione che va da meno 7,4% a più 51,4%, due consultori (Massimina e Colle Massimo) registrano un incremento delle prestazioni di "Psicologia" rispettivamente del + 679,4% e del + 634,2% (da 34 a 265 prestazioni a Massimina; da 79 a 580! a Colle Massimo)” si legge nell'interrogazione.

E sempre da verificare per i consiglieri è la decisione della ASL RM/D di produrre una “Carta dei Servizi” in 10.000 copie cartacee. L'iniziativa non avrebbe costi per la collettività in quanto totalmente pagata dalla società Nielsen Comunicazione di Verona, che ha ricevuto l’affidamento per realizzazione, fanno sapere dal gruppo alla Pisana. L'azienda infatti sarebbe stata 'ripagata' mediante l'acquisizione di inserzioni pubblicitarie tra i fornitori della ASL e inserzionisti istituzionali. “Ma dal sito aziendale alla voce 'bandi di gara' non ne risulta alcuna per l'assegnazione di tale servizio” si legge nell'interrogazione. A questo riguardo i consiglieri del M5S chiedono a Zingaretti di essere messi a conoscenza delle modalità di affidamento, indicando con quale delibera è stato deciso di non effettuare un bando di gara e di sapere se la differenza tra costi e introiti pubblicitari rappresenti un utile per la Nielsen.