Punti verde qualità, sugli asili parla Sabella: "Le insegnanti verranno riassorbite"
Due giorni fa le educatrici avevano lanciato l'allarme sul proprio posto di lavoro. L'assessore alla Legalità però spiega: "Ci sono ottime possibilità che vengano riassorbite nelle graduatorie comunali"
Il grido d'allarme era stato lanciato due giorni fa su Romatoday: le circa 70 lavoratrici impiegate negli asili Bimbilandia e Giocolandia, le due strutture inserite all'interno del Punto verde qualità riacquisito dal Comune di Roma per via delle irregolarità riscontrate, nel passaggio dalla gestione privata a quella comunale, rischiano di perdere il posto di lavoro. Non sarà così. O almeno, non dovrebbe: “Ci sono possibilità più che ottime perché queste educatrici vengano riassorbite dal Comune nelle medesime strutture”. La rassicurazione arriva dall'assessore alla Legalità Alfonso Sabella interpellato da Romatoday.
“Queste lavoratrici possono decidere di rimanere alle dipendenze del vecchio gestore oppure avanzare la domanda per accedere alla graduatoria alla quale l'amministrazione attingerà per le assunzioni temporanee per garantire il servizio in quelle due strutture” spiega. “Le ottime possibilità sono dovute al fatto che quelle persone lavorano nelle due strutture da diversi anni e non hanno mai lavorato per Roma Capitale”. Entrambi elementi che dovrebbero garantire loro una posizione apicale in graduatoria. Insomma “non posso parlare di garanzia di riassorbimento per tutte” ma “i posti di lavoro non dovrebbero andare persi” aggiunge. “Abbiamo già avuto degli incontri con loro, anche alla presenza dei sindacati, ed erano già state fornite rassicurazioni in questo senso. È meglio anche per il Comune, perché il servizio manterrebbe continuità rispetto al passato”. Diversa la situazione per il personale ausiliario: “La loro posizione invece è diversa” confessa Sabella. Per loro non si apriranno le porte di una graduatoria.
La vicenda degli asili Bimbilandia e Giocolandia si inserisce all'interno dell'ambito di riappropriazione dei Punti verde qualità annunciata nei giorni scorsi dall'amministrazione comunale. Il primo è stato proprio quello di Torraccia, che ospita le due strutture. Per l'assessore una situazione “che era diventata insostenibile”. Spiega Sabella: “La precedente concessione per l'utilizzo di quell'area pubblica era scaduta. Inoltre il Comune di Roma pagava dei mutui per conto di quel concessionario. E come se non bastasse il Comune versava anche una retta per far funzionare quei due asili. Non si poteva più accettare quella situazione”. Oltre a Torraccia “ad ora il Comune ha acceso i fari su altri sei o sette punti verde qualità. Stiamo valutando caso per caso quali sono le soluzioni meno onerose per le casse capitoline che possano però ristabilire la legalità. Per i concessionari più virtuosi infatti non escludiamo un rinnovo delle concessioni”.
Ad oggi non ci sono altri asili collocati nei punti verde qualità per i quali si procederà a un assorbimento. “Con Bimbilandia e Giocolandia questa soluzione si è resa necessaria perché altrimenti non avremmo potuto garantire il servizio a settembre”.