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FNAS: "Per l'Arte di Strada a Roma si adotti il modello di Milano"

In merito alla nuova regolamentazione dell'arte di strada a Roma, La Federazione Nazionale dell'Arte di Strada FNAS/Agis invita il Campidoglio a riflettere sul modello di gestione informatizzata adottato dalla città di Milano, un modello capace di conciliare gli interessi degli artisti e quelli dei cittadini.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

In questi giorni i Municipi di Roma stanno riflettendo sulla proposta di regolamentazione dell'Arte di Strada avanzata dai membri dell'Assemblea Capitolina On. Peciola e On. Cesaretti e presto la materia approderà in Campidoglio. La proposta mira a correggere la precedente delibera adottata dalla Capitale nell'Aprile 2012, colpita tra l'altro da una sentenza del TAR il 3 Giugno di quest'anno.

La valorizzazione delle libere espressioni dell'Arte di Strada è una battaglia di civiltà che trova fondamento nella consapevolezza dell'insostituibile risorsa culturale e sociale che questa forma d'arte rappresenta per le comunità.

Tuttavia quando si affronta la gestione delle espressioni artistiche in seno ad un organismo complesso com'è il territorio urbano di una metropoli, è indispensabile oltre che la categoria, ascoltare le esigenze dei cittadini e di tutti quei soggetti che animano la vita della città.

Artisti e cittadini hanno in comune l'obiettivo di una città vivibile, culturalmente vivace e possibilmente ben organizzata, e non devono essere considerati fronti contrapposti, come invece i media a volte cercano di dipingerli.

Il consiglio comunale di Milano ha approvato la nuova disciplina in materia nel Settembre 2012, accogliendo in tutte le sue parti una proposta formulata dalla FNAS (Federazione Nazionale Arte di Strada www.fnas.org), e implementando la piattaforma Strad@perta (www.stradaperta.it) che conta oggi oltre 1000 realtà artistiche iscritte.

Quest'ultima rappresenta un sistema all'avanguardia in Europa che permette la gestione informatizzata delle turnazioni, garantendo la compatibilità delle tipologie di esercizio con le caratteristiche delle diverse aree urbane interessate, implementando un modello di impatto acustico ideato da tecnici abilitati che garantisce il rispetto delle normative locali e nazionali, permettendo il controllo puntuale dell'amministrazione sulle attività autorizzate, attuando un'importante semplificazione nel segno dell'amministrazione digitale, favorendo l'accesso agli spazi anche all'utenza non residente e quindi alzando il livello qualitativo delle proposte artistiche, e infine rendendo possibile la turnazione rapida degli spazi come nessun altro modello di gestione consentirebbe.

Il percorso che la nuova proposta ha aperto è di assoluta rilevanza per la Capitale, ma anche per l'arte di strada italiana. Milano, così come Roma, costituiscono - come è ovvio - palcoscenici naturali che potenzialmente attraggono artisti da ogni parte d'Italia e dall'estero. Del resto l'interesse civico dell'arte di strada si esplica in fondo proprio nel restituire al cittadino (prima ancora che al turista) la dimensione di questo universo artistico nella sua accezione di fenomeno europeo, itinerante, libero.

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