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Arsenico nell'acqua: divieto utilizzo degli acquedotti, ordinanza prorogata un altro anno

Fino al 31 dicembre 2018 vietato il consumo di acqua per 140 utenze

Dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre del 2018. Come lo scorso anno, anche in questo dicembre la Sindaca di Roma Virginia Raggi ha prorogato l’ordinanza con cui si vieta l’utilizzo dell’acqua, per il consumo umano, alle utenze degli acquedotti Arsial (Agenzia Regionale Innovazione e Sviluppo) di “Casaccia-Santa Brigida”, relativamente al ramo idrico “Santa Brigida", e “Malborghetto”. La sindaca ha assunto il provvedimento in relazione alla presenza di arsenico rilevata nei tratti di rete idrica interessati, prorogando fino al 31 dicembre 2018 il divieto che riguarda circa 140 utenze. Lo comunica in una nota il Campidoglio. 

Arsenico nell'acqua 

Come spiegano dal Comune di Roma: "A seguito delle attività relative all’individuazione delle fonti di contaminazione da arsenico sul ramo idrico “S. Brigida”, svolte congiuntamente da Acea e Arsial, si è individuata come soluzione fattibile la realizzazione di un nuovo tronco di 1.500 metri su strada Arsial, che permetta di risolvere sia le problematiche di contaminazione che di accessibilità delle condotte per le successive manutenzioni. Dopo aver ottenuto il conseguimento del nulla osta archeologico per la realizzazione dell’intervento, nel mese di ottobre è stata confermata da Acea Ato 2 l’attivazione della fase realizzativa della durata di tre mesi e della campagna di monitoraggio di circa due mesi da parte della Asl competente per verificare l’idoneità delle acque al consumo umano".

Acquedotto Malborghetto 

Quanto all’acquedotto "Malborghetto", si stanno affrontando le problematiche legate all’attuazione delle procedure di esproprio necessarie per l’esecuzione dei lavori. "La proroga fino al 31 dicembre 2018 - spiegano ancora dal Campidoglio - si rende quindi necessaria per consentire l’espletamento delle attività tecnico-amministrative sopra descritte". Gli altri acquedotti Arsial inizialmente interessati dalla contaminazione di arsenico (“Brandosa”, “Monte Oliviero”, “Piansaccoccia”, “S. Maria di Galeria” e “Camuccini”), oggetto di precedenti ordinanze di divieto di utilizzo idrico da parte delle utenze, sono state integralmente bonificate dopo le dovute azioni di risanamento.

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