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Rifiuti, Aprilia aiuta Roma: accordo per trattare 40mila tonnellate di indifferenziata

L'intesa con Rida Ambiente, ma resta aperta la strada dell'Abruzzo

Aprilia darà una mano alla Capitale. Ama ha chiuso ieri un'intesa con Rida Ambiente srl per il trattamento di 40 mila tonnellate di rifiuti indifferenziati su base annua in un sito di Aprilia, in provincia di Latina. L'accordo, informa una nota diffusa dalla partecipata capitolina, "ha decorrenza immediata e rientra tra i normali conferimenti effettuati all’interno della Regione". L'intesa con Aprilia non ferma comunque "l'interlocuzione in corso con l'Abruzzo da tenere in considerazione come eventuale soluzione di riserva".

Già, perché il Tmb di Aprilia è certamente una valvola di sfogo per il sistema romano al collasso da settimane, insieme al tritovagliatore di Ostia, ma potrebbe non essere sufficiente. La porta dell'Abruzzo dunque resta aperta, seppur con una serie di nodi ancora da sciogliere, come fatto presente dal presidente dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso. "Ho scritto ieri sera a Virginia Raggi, all'Ama e alla Regione Lazio la lettera che potete leggere qui sotto. Ho ribadito che non ci sottrarremo a una collaborazione istituzionale, ma ho chiesto che vi sia chiarezza su quattro condizioni" ha scritto sul suo profilo Facebook. Dalle quantità, ai limiti temporali, al percorso dei camion che trasporteranno, eventualmente, l'immondizia. Le questioni da chiarire sono diverse.

Intanto l'emergenza rifiuti romana è sotto l'occhio vigile dell'Europa, anche se "per il momento non ci sono prove chiare di infrazioni della legislazione comunitaria" ha detto ieri Enrico Brivio, portavoce della Commissione europea per l’Ambiente. Ma, ha poi spiegato Brivio, "continueremo a monitorare la situazione nel Lazio e l'applicazione del piano di gestione dei rifiuti", ben "consapevole delle difficoltà".

"Alcune segnalazioni ricevute e le notizie riportate dai media - continua Brivio - indicano che il network regionale delle installazioni per lo smaltimento dei rifiuti non appare pienamente operativo". Ha quindi ricordato che "spetta alle autorità nazionali" assicurare che le reti per la gestione dei rifiuti funzionino in modo appropriato e trovare soluzioni.

Sempre nella giornata di ieri la protesta dei consiglieri Pd in aula Giulio Cesare: sacchetti di rifiuti tra gli scranni. Ma l'appuntamento con l'emergenza immondizia è giovedì 11 per un apposito consiglio straordinario. 

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