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Giovedì, 25 Aprile 2024
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'Italia a 5 stelle' si farà al Circo Massimo: via libera dal tavolo tecnico

Dall'incontro interistituzionale di questa mattina presso il ministero per i Beni Culturali arriva l'ok con alcune prescrizioni: niente cucine e somministrazione di cibo

Via libera alla tre giorni 'Italia a 5 stelle' al Circo Massimo. Il tavolo tecnico riunitosi questa mattina nella sede di San Michele del ministero dei Beni culturali a cui hanno partecipato la direzione regionale dei Beni culturali, la Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici, il Gabinetto del sindaco di Roma e la Sovrintendenza capitolina, ha dato parere favorevole alla richiesta del Movimento cinque stelle per il raduno che si terrà il 10 e il 12 ottobre. “Abbiamo Circo Massimo. Italia 5 Stelle si farà nella piazza più bella di Roma. Ci vediamo il 10/11/12 ottobre. Non potete mancare” ha scritto su twitter Roberta Lombardi, deputata 5 stelle.

PRESCRIZIONI - Il via libera però è condizionato da alcune prescrizioni: niente cucine da campo con annesse attività di ristorazione e somministrazione di cibi e bevande. Per preservare l'area archeologica vanno modificate anche le postazioni di alcuni gazebo previsti dal progetto di Grillo: non potranno essere “realizzate nella posizione indicata le strutture dei gruppi regionali” così come “l'ultimo gazebo”, considerato dai tecnici "prospicenti l'area di scavo". Infine, "i servizi igienici, al fine di garantire il decoro dell'intera area archeologica, siano opportunamente schermati con elementi del tipo grigliato ligneo rinverditi".

'ORA LE SCUSE' - Dal coordinatore della maggioranza Fabrizio Panecaldo arriva la richiesta di scuse: “Finalmente, dopo che per settimane il lider maximo Grillo ha tentato di far credere all'Italia intera che Marino non soltanto non volesse concedere il Circo Massimo, ma che fosse competenza del sindaco tale decisione, l'ok uscito dal tavolo tecnico interistituzionale mette in chiaro una volta per tutte la divisione di poteri tra chi indirizza e chi gestisce, cosa immaginiamo sconosciuta in casa grillina”dichiara in una nota. “Ora aspettiamo che il lider maximo, e i leader minimi del M5S, che si sono affannati a sostenere la tesi fasulla del capo, vogliano altrettanto pubblicamente chiedere scusa per aver strumentalizzato il sindaco Marino e per avere tentato di abusare della credulità popolare”.

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