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Politica

Rinvii, polemiche e maxiemendamenti: il consiglio regionale ha approvato a notte fonda il collegato di bilancio

La seduta convocata alle 10:30 è terminata alle 3:30 del mattino

Il voto finale è arrivato alle 3:30 del mattino, al termine di una seduta iniziata, si fa per dire, alle 10:30 del giorno precedente. Il consiglio regionale del Lazio, con 32 voti favorevoli e 11 contrari, ha approvato la proposta di legge n. 346 del 10 ottobre 202, l’ormai famoso “collegato di bilancio”. Si tratta dell’atto conclusivo dell’esperienza alla guida della Pisana del dimissionario Nicola Zingaretti, eletto alla Camera alle ultime elezioni. Si è arrivati alla votazione finale dopo la presentazione di un maxiemendamento interamente sostitutivo del provvedimento da parte della giunta e di un successivo maxisubemendanento che ha introdotto ulteriori disposizioni normative.

La seduta di lunedì 7 novembre

Il collegato, dopo essere passato in commissione bilancio, aveva cominciato il suo iter in aula il 3 novembre, con la discussione generale. Dal 7 novembre è cominciato, invece, il dibattito sull’articolato. Nella prima seduta, tenutasi lunedì, erano stati approvati 8 articoli della proposta di legge che contava, in tutto, 64 articoli. Era stato approvato l’articolo 1 per l’incremento della riserva idrica, il 3 per la difesa del suolo,  il 6 per il fondo di 15mila euro per contributo alle spese elettriche dei cittadini colpiti dal terremoto, residenti nei moduli abitativi provvisori forniti da comune de L'Aquila. Approvati anche l’articolo 7, che contiene norme sulle opere relative a reti elettriche fino a 150 Kv, l’articolo 8 per l’istituzione del reddito energetico regionale, finalizzato a finanziare la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Infine, era arrivato il via libera anche per gli articoli 9, incentivazione all'elettrificazione delle utenze domestiche, il 10, che prevede modifiche al collegato 2021, e l’11, articolo dedicato allo sviluppo economico e coesione sociale. Era stato invece soppresso l'articolo 2, mentre gli articoli 4 e 5 erano stati accantonati.

Maratona notturna

Si è tornati in consiglio nella giornata di ieri, martedì 8 novembre, con l’inizio dei lavori fissato alle 10:30. Si pensava che la votazione finale sarebbe arrivata nel pomeriggio. Invece, la giunta regionale nella mattinata ha presentato un maxiemendamento interamente sostitutivo del testo presentato, composto da 78 commi. La seduta vera e propria, quindi, non è praticamente mai cominciata visto che è stata sospesa fino all’una di notte, quando il presidente Vincenzi ha annunciato la presentazione di un subemendamento di Giunta, questa volta composto da 177 commi. Dopo un’ulteriore sospensione per dare il tempo ai consiglieri di leggere il subemendamento, intorno alle 3 di mattina si è passati alle votazioni e alle relative dichiarazioni di voto.

Le dichiarazioni di voto

Le opposizioni, durante gli interventi prima del voto finale, hanno ribadito le critiche espresse nei giorni scorsi nei confronti dell’operato della giunta Zingaretti.  Per Fabrizio Ghera (FdI) i consiglieri sono “stati ostaggio della volontà della maggioranza di prendere tempo prima delle elezioni. Questa proposta è costituita da una serie di interventi sparpagliati, frutto delle richieste dei consiglieri di maggioranza, che non porterà nessun beneficio ai cittadini del Lazio”. Dello stesso avviso Orlando Tripodi (Lega) che ha bocciato i 10 anni di Zingaretti: “Pensiamo alla gestione della sanità, all’urbanistica con l’adozione del Ptpr, al piano dei rifiuti, un piano irrealizzabile. Pensiamo ai tanti punti interrogativi lasciati irrisolti durante la gestione della pandemia. Una gestione totalmente fallimentare”. Secondo Giuseppe Simeone (FI) il collegato di bilancio “chiude un’esperienza di dieci anni, di cui non rimane niente. Non sono state risposte adeguate ai cittadini di questa regione. Abbiamo messo solo toppe per cercare di indorare la pillola. E così si fa con questo collegato. Liste di attesa lunghissime, pronto soccorso affollati, emergenza rifiuti: nulla è stato fatto e la situazione è peggiorata. Manca una visione di insieme sull’urbanistica”.

Soddisfazione, invece, per la maggioranza. Per il  M5S ha parlato, in aula, Loreto Marcelli: “In questo provvedimento troviamo tanta parte della nostra azione in questa legislatura, soprattutto sulla transizione ecologica e l’incentivazione delle fonti rinnovabili”. Marta Bonafoni (Lista Zingaretti), dichiarando il voto favorevole del suo gruppo, ha parlato di un “provvedimento che guarda al bene dei cittadini, come sempre abbiamo fatto in questi dieci anni, dando riposte alle emergenze e provando allo stesso tempo a costruire il futuro. Molte leggi modificate per dare agli elettori una macchina con effettuato anche l’ultimo collaudo. Un provvedimento, infine, con una forte impronta ecologica e sociale. Non ci troverete piegati di fronte a questo vento che soffia: non vogliamo tornare alla gestione disastrosa della destra”. L’ultimo intervento è stato di Marta Leonori (Pd) che ha parlato di “cinque anni difficili, nei quali abbiamo sempre lavorato insieme, cercando di dare risposte ai cittadini del nostro territorio. Sempre con l’impegno per la nostra Regione. Sempre cercando le soluzioni migliori. Abbiamo portato avanti provvedimenti all’avanguardia, penso alle politiche per i diritti, per le donne, contro la violenza, l’attività legislativa sul lavoro. Ci siamo impegnati per riportare i giovani nei luoghi della cultura, per risanare Cotral. Abbiamo riportato la spesa dei fondi europei ad alti livelli, cosa che ci ha permesso il raddoppio delle risorse a disposizione. Abbiamo risanato i conti della sanità e questo ci ha permesso una risposta efficace alla pandemia. Con questo provvedimento diamo valore alla politica, con risposte concrete all’emergenza sociale”.

Il collegato di bilancio

Nel collegato si trovano norme relative a tutti i filoni di attività della regione Lazio. Viene istituito il “reddito energetico regionale” finalizzato a finanziare la realizzazione di impianti per l’utilizzo di fonti rinnovabili: sono stati stanziati 2 milioni di euro per il 2023 e 5 per il 2024. Vengono previsti incentivi per l’elettrificazione delle utenze domestiche. Viene, poi, stabilito un contributo di 10 milioni per contribuire alle spese per il riscaldamento degli inquilini dell’Ater. Viene istituito un fondo di 25 milioni per il 2022 denominato “Fondo regionale per il rincaro energia”, destinato a industria, pmi e artigianato. Previsto infine un aumento dei controlli a campione sulle certificazioni energetiche. 

Per quanto riguarda le norme che riguardano l’urbanistica, con la finalità di semplificare e velocizzare le procedure, vengono attribuite a Roma Capitale nuove competenze in materia di pianificazione e sulla valutazione ambientale strategica. Stesse competenze in materia di pianificazione urbanistica sono attribuite ai Comuni capoluogo e a quelli con popolazione superiore a 150mila abitanti.

Nel provvedimento sono contenuti, oltre a numerose variazioni di spesa, anche un blocco di modifiche che riguardano il settore turistico (soprattutto relativamente ai cammini e alle guide), norme sullo sport (con contributi per la Ryder cup, i campionati europei di atletica leggera e le società dilettantistiche, alcune federazioni sportive, istituzione delle palestre della salute), norme in materia sociale e sulla salute (riconoscimento dei care giver, fecondazione assistita, invecchiamento attivo, prevenzione della fibromialgia, istituzione della “Giornata di sensibilizzazione sul tumore metastatico, medicina di genere), la creazione di un fondo per il miglioramento della qualità dell’aria nelle scuole, norme sulla prevenzione degli incendi e sulla manutenzione dei corsi d’acqua, norme sul trasporto pubblico non di linea, su spettacolo e cultura, compresa la promozione degli artisti di strada, al valorizzazione delle scuole d’arte e l’istituzione della Lazio youth card (agevolazione per i giovani su sport, spettacoli, turismo, mobilità sostenibile e cultura), modifiche alle norme su cave e torbiere, modifiche alla legge che regola le funzioni del garante dei detenuti, modifiche alle norme che disciplinano il Comitato regionale per la vigilanza sulle cooperative edilizie di abitazione e alle norme sull’assegnazione delle case popolari, il recupero delle morosità negli alloggi Erp e la vendita degli alloggi Ater, sul cinema e la musica con la nascita, tra l’altro, della fondazione denominata “Alta formazione della Regione Lazio”. Un ultimo blocco di norme, infine, riguardano spostamenti finanziari richiesti nel giudizio di preparifica dalla Corte dei conti e nel rapporto con il Mef sul piano di rientro dal disavanzo sanitario.

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