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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Regione, via libera in giunta al primo bilancio dell’era Rocca. Entro fine marzo l’ok in consiglio

Disavanzo di 216 milioni di euro nella sanità. Righini: "Faremo operazione verità su conti di Zingaretti". Irpef e Irap restano maggiorate, tranne che per i redditi fino a 15mila euro

Il primo atto concreto della nuova giunta regionale è l'approvazione del bilancio di previsione 2023-2025. Martedì 21 marzo la squadra di Francesco Rocca ha dato il via libera al documento, una proposta di legge che si compone di 7 articolo e 20 allegati e che rappresenta le previsioni finanziarie dei prossimi tre anni. Il prossimo step sarà quello dell'approvazione da parte del consiglio, entro il 31 marzo.

Approvato in giunta il bilancio di previsione: 216 milioni di disavanzo

Come spiega l'assessore al bilancio, Giancarlo Righini, questa manovra è da considerarsi "prevalentemente tecnica" e punta il dito sull'amministrazione Zingaretti: "I risultati finanziari del settore sanitario nel quarto bimestre 2022 - fa sapere - sono stati negativi e hanno fatto registrare un disavanzo di 216 milioni di euro. Abbiamo poi dovuto tenere conto delle osservazioni della Corte dei Conti in merito al ricorso al debito per investimenti pubblici. Consideriamo quindi questo bilancio previsionale come primo passo di un'operazione verità che vogliamo fare sui conti che ci ha lasciato la passata giunta". Insomma, la nuova era alla Pisana inizia con una bordata al decennio zingarettiano, come prevedibile. 

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Righini: "Entro l'estate assestamento con vere scelte politiche"

Righini&Co., infatti, vogliono fare "ulteriori approfondimenti" sulle principali criticità venute fuori dal punto di vista finanziario "anche con la collaborazione istituzionale del Governo nazionale". Lo scopo è arrivare entro l'estate con un bilancio di assestamento che sia "quello vero, con scelte politiche economiche e finanziare per il prossimo triennio". La sponda di Giorgia Meloni sarà fondamentale, Francesco Rocca e Giancarlo Righini se l'aspettano. 

Irpef e Irap, restano le maggiorazioni: serviranno a coprire il "buco" in sanità

Andando nei dettagli, la legge di stabilità approvata per ora in giunta e poi attesa dal voto consiliare entro fine mese, prevede disposizioni in materia di addizionale regionale Irpef e Irap, di cui molto si è discusso anche in campagna elettorale. "Le agevolazioni disposte dalla precedente amministrazione sono decadute il 1° gennaio 2023 - ricorda Righini - dall'anno di imposta 2023 resta la maggiorazione dell'aliquota dell'addizionale Irpef prevista dalla legge regionale del 2013". Parliamo di un +1.6% per tutti gli scaglioni di reddito tranne quello fino a 15.000 euro. Sempre la legge regionale di dieci anni fa dispone il mantenimento delle maggiorazioni anche per le attività produttive, pari allo 0,92%. "Il gettito derivante dalla massimizzazione delle aliquote - ricorda Righini - è destinato alla copertura del disavanzo sanitario che, sulla base del conto economico consolidato al quarto trimestre 2022, ammonta a 216 milioni di euro". Quindi quanto versato in più dai contribuenti laziali (non tutti, ma quasi) e dalle imprese finanzia i "buchi" nella sanità. "L'eventuale extra-gettito - prosegue l'assessore di Fratelli d'Italia - è previsto venga usato per finalità extra sanitarie, come lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali". 

Fondi per i comuni colpiti dal sisma del 2016

C'è un capitolo della legge di stabilità regionale dedicato anche ai comuni colpiti dal sisma del Centro Italia, quello che in varie ondate a partire dal 24 agosto 2016 ha devastato diversi centri della nostra Regione. Il Lazio terrà il 10% delle risorse previste dal PR Lazio FESR 2021-2027 a questo scopo: "L’impiego dei fondi strutturali è finalizzato a contrastare la desertificazione economica - conclude Righini -e commerciale dei territori colpiti dal sisma".
 

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