Approvato il bilancio, Alemanno: "Abbiamo fatto un miracolo"
Approvato all'alba di oggi il bilancio previsionale 2010 del comune di Roma. Per il sindaco di Roma è stato fatto un autentico miracolo per salvare Roma, critica l'opposizione e il Partito Democratico
Nelle prime ore della mattinata di oggi il Consiglio comunale di Roma ha approvato il bilancio previsionale del 2010 che ammonta a 5,7 miliardi, di cui 3,6 sulla spesa corrente e 2 miliardi sugli investimenti.
La manovra licenziata dall'assise comunale è stata frutto di lunghe trattative durate tutta la note per poter aumentare la quota destinata agli investimenti che hanno innalzato la monovra di 700 milioni di euro.
Nella manovra si recuperano 13 milioni di euro definanziando il museo dell'Olocausto dirottando il tutto sulle infrastrutture: i lavori sui sottopassi di via Cristoforo Colombo, sulla rotatoria di via Ardeatina e su interventi nelle zone periferiche di Pietralata, Tiburtina e Centocelle. Per il museo della Shoa i fondi verranno recuperati successivamente in quanto al momento non erano cantierabili.
Per il sindaco di Roma Gianni Alemmano si è compiuto una sorta di miracolo: "Abbiamo fatto un miracolo e salvato Roma", mentre più critica è l'opposizione che definisce catastrofica la manovra approvata dalla maggioranza capitolina, secondo cui si introducono solo aumenti e tasse per Roma e i Romani come dichiarato dal capogruppo del PD Umberto Marroni: "La battaglia in aula portata avanti dal Partito democratico e dall'opposizione di centrosinistra ha permesso di apportare elementi correttivi ad una manovra sbagliata come: il ritiro della delibera sull'aumento delle rette degli asili nido e la riduzione degli aumenti riguardanti il costo delle mense scolastiche al fine di evitare una vera e propria stangata per le famiglie romane"
La spesa corrente, nella manovra, ottiene 33 milioni di euro in più dei quali 3 andranno ai municipi. Gli altri saranno utilizzati per iniziative culturali (9 milioni), per progetti urbanistici (7mln), per attività sportive (2,3). Anche per il comparto investimenti ci saranno 44 milioni in più destinati principalmente ai lavori infrastrutturali come illustrato.
Per la gestione dei siti archeologici, tra cui il Colosseo, è al vaglio la possibilità di richiedere tramite un'apposita legge l'aumento di un euro del costo del biglietto di ingresso dei musei statali, come previsto per quelli comunali, per recuperare fondi per la gestione delle aree storiche per cui è in corso una trattativa con il Ministero dei Beni Culturali.
