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A Roma arriva la app per trovare ristoranti e spazi "baby friendly"

Si chiama "spazio famiglia", la app sviluppata dal dipartimento per le politiche della famiglia della presidenza del Consiglio dei ministri, attiva in via sperimentale a Roma e Palermo

Una app che aiuti le famiglie con bambini a trovare facilmente un ristorante "baby friendly", un laboratorio didattico, una casa vacanze dedicata a chi ha tanti figli, un museo, una libreria o uno spettacolo adatti ai piccoletti. Queste le caratteristiche di "spazio famiglia", app sviluppata dal dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri che da oggi è attiva in via sperimentale a Roma e Palermo. 

Il progetto è stato presentato questa mattina in Campidoglio, a Roma, da Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, ex consigliere comunale durante la giunta Alemanno, e dalla vicepresidente Emma Ciccarelli. 

Cos'è la app "baby friendly"

La nuova app funzionerà basandosi su una rete di esercenti (hotel, musei, ristoranti, librerie, siti culturali spazi vari) individuati attraverso criteri ben definiti e facilmente riconoscibili da un nuovo marchio azzurro con la scritta "Spazio Famiglia". L'idea di un'applicazione per aiutare le famiglie con bambini a trovare locali, alberghi e strutture varia che siano "baby friendly" o "family friendly", ovvero con servizi dedicati, menù per bambini e scontistiche per famiglie, è arrivata dopo la realizzazione di un'indagine conoscitiva realizzata dal Forum delle associazioni secondo cui tra i luoghi più inaccessibili per le famiglie, almeno secondo gli intervistati, ci sarebbero i teatri (con il 46,8%), gli hotel (38,1%), i musei (31,4%) e i ristoranti (29,8%).

Per De Palo "questo progetto vuole essere un modo per creare una rete tra famiglie. Vogliamo dare loro anche protagonismo perché potranno recensire i luoghi segnalati e darsi consigli. Un passo in avanti per trasformare le vitta sempre più a misura familiare. Abbiamo già avuto richieste di adesione di altre città e ci auguriamo di poter estendere presto la sperimentazione".


(fonte agenzia Dire) 

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