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Fondi fermi da febbraio per canili e gattili convenzionati, il grido d'allarme delle associazioni

La denuncia di Alleanza Popolare Ecologista. Da Fratelli d’Italia un’interrogazione urgente alla sindaca

“È inaccettabile che il Campidoglio scarichi sui volontari il costo di gestione di esseri di proprietà del sindaco Raggi. Il gattile Azalea vanta un credito nei confronti del Comune per circa 75 mila euro, la Casetta dei gatti 45 mila, l'Associazione Mente Naturale 41 mila e l’associazione P.A.N.D.A. oltre 75 mila”. Con queste parole, Alleanza Popolare Ecologista snocciola cifre, denunciando la mancata erogazione dei fondi comunali alle strutture che ospitano gli animali. Immediata la reazione di Fratelli d’Italia che ha presentato interrogazione in Campidoglio.

Procedure amministrative ferme che, in assenza di un contratto tra Roma Capitale e le strutture private in convenzione, determinano la mancata erogazione dei fondi necessari alle associazioni che hanno in cura cani e gatti. A partire da quest'anno, non viene fornito sostentamento economico alle realtà che assistono gli animali randagi e malati. “Da febbraio non paga più le rette dei gatti e dei cani che ha affidato alle organizzazioni di volontariato. Stiamo parlando di animali provenienti dal Pronto soccorso della Muratella e con diverse patologie croniche debilitanti” ha denunciato Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista. Di fronte all’ammanco sono i volontari stessi a finanziare il sostegno degli animali: “Ma le scorte alimentari sono terminate, come sono terminati i fondi necessari a cure. Facciamo nostro il loro grido di disperazione affinché il primo cittadino solleciti con urgenza il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) a stilare il bando di contratto di convenzione fermo da ottobre 2020”.

Da Alleanza Popolare Ecologista, inoltre: "A causa di questa grave inadempienza la Ragioneria Generale dello Stato si è fatta carico di queste spese fino a febbraio 2021. Ma il mancato perfezionamento di tale procedura amministrativa ha comportato la sospensione dei pagamenti. Chiediamo una pronta soluzione entro il 31 luglio in quanto il direttore della Promozione Tutela Ambientale e Benessere degli Animali, Giuseppe Morabito, andrà in pensione e questa triste vicenda rischia di finire nel dimenticatoio, mandando sul lastrico persone che hanno lavorato con passione e competenza”.

A supportare l’appello degli attivisti, il gruppo capitolino di Fratelli d’Italia che lo scorso 23 luglio ha presentato una interrogazione urgente e che ha annunciato anche la richiesta di un incontro per giungere a una soluzione nel minor tempo possibile. 'Quali sono le ragioni sottese alla mancata erogazione dei fondi e quali i tempi entro cui l'amministrazione intende provvedere al mantenimento dei cani e dei gatti che non trovano posto nei ricoveri': sono queste le domande contenute nell'interrogazione a firma di Francesco Figliomeni, consigliere di Fd’I e vice presidente dell’assemblea capitolina. Inoltre: “Sono quasi cinque mesi che queste strutture vanno avanti con l’amore, la passione e le risorse economiche proprie dei volontari e dei gestori, ma ora la misura è colma e questo non è più tollerabile. Vogliamo ricordare al Sindaco Raggi che a parte farsi una foto con ex segretari del partito animalista italiano o con vecchi ministri gli animali hanno bisogno di gesti concreti e, coloro che ogni giorno prestano la propria opera con impegno e gratuità, hanno bisogno di sentire la vicinanza delle istituzioni”.

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