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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

INTERVISTA | Vigili, l'assessore De Santis: "Mai nessuna amministrazione ha fatto tanto per la Polizia locale"

Si è tanto discusso di vigili urbani e rinnovo strutturale del Corpo. Sul tema fa il punto, a RomaToday, il titolare al Personale della giunta Raggi

Ruotare i vigili urbani tra i vari gruppi per scongiurare episodi di corruzione e illeciti? "Lo abbiamo fatto meglio di tutte le amministrazioni che ci hanno preceduto. Non accettiamo lezioni da nessuno". E non solo. Oltre alle rotazioni ci sono le assunzioni e la valorizzazione degli agenti fatti partecipare a operazioni dal grande prestigio mediatico, vedi gli sgomberi delle ville dei Casamonica o gli arresti del clan Spada. Quando si parla di Polizia locale, e negli ultimi tempi se n'è parlato parecchio specie dopo un servizio di Report che ha richiamato all'attenzione anni di scandali interni al Corpo, l'assessore al Personale Antonio De Santis non sente ragioni. Se anche i cittadini continuano a lamentare la scarsa presenza di agenti in strada, quanto fatto dall'amministrazione Raggi è molto, sostiene, rispetto "allo zero" del passato. 


Assessore partiamo dall'inizio: con l'arrivo dell'amministrazione Raggi tra il Comune e i vigili il clima si è disteso rispetto agli anni di Marino, contrassegnati invece da scioperi e manifestazioni. Cosa è cambiato secondo lei?

Amo parlare con i fatti. La nostra amministrazione ha puntato a valorizzare la Polizia locale attraverso azioni importanti, penso al coinvolgimento degli agenti nelle operazioni di sgombero dei Casamonica o contro gli Spada. E penso alle assunzioni che abbiamo fatto rigenerando il corpo per circa il 23%. Quel che è cambiato è cambiato nei fatti. 

A proposito di fatti rivendicate di aver effettuato 1200 rotazioni in questi anni. In cosa il vostro piano è migliore di quello della giunta Marino?

Continuo a citarle numeri. Nel 2014 durante l'amministrazione Marino sono state effettuate 109 rotazioni, nel corso della nostra consiliatura 568 nel 2016, 1200 nel 2019 e agli inizio del 2017 abbiamo effettuato rotazioni di tutti i comandanti dei gruppi, anche con aggiustamenti nel corso degli anni. Non accettiamo lezioni da parte di nessuno. 

Perché, a seguito del servizio di Report (che fa riferimento a fatti passati), avete ritenuto necessario allertare il comandante Napoli su ulteriori rotazioni da fare nel Centro storico? 

Esistono materie più a rischio dal punto di vista della potenziale corruzione o illegittimità, attività che meritano attenzione ancora più particolare.

Un'ammissione che il piano messo in atto non era sufficiente?

No, non credo sia una lettura corretta. I nostri numeri sono superiori a quanto fatto mai fin'ora dal Comune di Roma. E aggiungo sui dirigenti: con Raggi sono sempre stati ruotati. Ruotarli è l'unica cosa che è possibile fare, hanno vinto un concorso pubblico e non possono certo essere allontanati se non davanti a presupposti che portino al licenziamento. 

Non ritiene che, anche alla luce degli ultimi dieci anni di scandali, il corpo necessiti di una riforma strutturale?

Ci tengo a precisare che gli anni di scandali di cui lei parla fanno riferimento a tempi diversi rispetto a quelli dell'amministrazione Raggi. Noi abbiamo portato avanti una fondamentale azione di rigenerazione dell'organico, abbiamo ricambiato il 23% del Corpo con turn over al 100%. E abbiamo anche programmato un nuovo ulteriore concorso nell'ambito del quale è prevista l'assunzione di nuovi dirigenti e di ulteriori 500 unità di personale che andrà a sostituire i pensionamenti. Questo consentirà rotazioni ancora più efficaci.  

Insomma mi sta dicendo che questa riforma l'avete già fatta.

No perché una riforma è fatta di numerosi aspetti e passaggi. Certo non può passare sotto traccia quello che abbiamo fatto in termini di assunzioni. Specie se confrontato con lo zero assoluto del passato. 

In altri cinque ipotetici anni di consiliatura cosa si può aggiungere?

Lavoreremo a un nuovo ordinamento professionale, anzi ci stiamo già lavorando. Il che significa apportare ulteriori modifiche e integrazioni alle strutture a cui fanno capo istruttori e funzionari, anche attraverso lo scambio e la promozione. E proseguiremo sul piano dell'investimento culturale, ossia continuando a valorizzare il personale, al contrario di tutta quella politica che proprio sul personale scarica le proprie responsabilità. 

Parla sempre di valorizzazione. Ma esattamente cosa significa?

Significa per esempio coinvolgere gli agenti, come abbiamo fatto, in operazioni che danno lustro al Corpo. Vedi lo sgombero dei Casamonica. A volte basta poco per motivare un gruppo o un Corpo di agenti. 

Che idea si è fatto della recente vicenda dei due agenti che avrebbero consumato un rapporto sessuale in un'auto di servizio?

C'è un'indagine in corso, preferirei non commentare. 

I cittadini spesso lamentano la scarsa presenza dei vigili in città. In base ai suoi dati le perfomance di questi quattro anni come stanno andando?

Secondo i dati che abbiamo a disposizione tutti i nuovi assunti, circa 1300, sono su strada, ed è un dato importante. I capillari controlli durante il lockdown lo dimostrano. Certo, si può sempre progredire ma è ineludibile il fatto che partendo da zero abbiamo messo su strada agenti nei singoli gruppi. 

Il comandante Napoli vedrà scadere a fine anno il suo mandato. Può farci qualche nome per la sua successione?

È comandante da soli tre mesi, è presto per fare un bilancio. 

Vuol dire che vorreste confermarlo? 

A oggi una valutazione è ancora prematura. 

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