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Ostia: l'amministrazione M5s annulla il concerto di Niko Pandetta, nipote del boss al 41bis

L'annuncio della presidente Giuliana Di Pillo. Ieri la vicenda era finita sul tavolo della prefettura

Dopo i fuochi rimandati, il X municipio sotto il fuoco della pressione delle opposizioni e dei media, ha deciso di annullare il concerto di Niko Pandetta, nipote del boss Salvatore Cappello, catanese al 41 bis dal 1993, a cui ha anche dedicato una canzone. Dopo l'affondo delle opposizioni e le attenzioni levatesi dalla Prefettura, la presidente in carica, Giulia Di Pillo, ha annunciato di aver "dato disposizione agli uffici di predisporre tutti gli atti necessari per l'annullamento del concerto del 17 settembre 2021 di Niko Pandetta presso l'X Village. Fermo restando che gli spettacoli che si svolgono all' interno del Villaggio dello sport dovrebbero essere comunicati all' Amministrazione per una valutazione e che tutto ciò non è avvenuto, ritengo che l'esibizione del cantante in questo territorio non sia affatto opportuna né in linea con l'offerta culturale del Municipio".

Poco prima il candidato presidente del M5s, Alessandro Ieva, sulla sua pagina facebook, era tornato a spiegare che "c’è in atto una concessione temporanea, da parte del Municipio X, ad un privato cittadino che gestisce il Villaggio dello Sport, emersa come risultato di un avviso pubblico per manifestazione d'interesse del 21 aprile 2021.  L'organizzazione del concerto, e la scelta dell'artista, esulano pertanto dalle competenze del Municipio e dei suoi rappresentanti. Nonostante questo, abbiamo dato mandato agli uffici di predisporre tutti gli atti necessari per annullare l'evento".

Ieva quindi aggiunge: "la nostra Amministrazione ritiene che il repertorio musicale dell'artista non sia in linea con l'offerta musicale e culturale del Municipio. Alcuni testi di Pandetta, infatti, si pongono in aperta contraddizione rispetto ai valori che l'amministrazione municipale intende incarnare e nei quali, ne siamo certi, si riconoscono tutti i cittadini.  Respingiamo al mittente le accuse pretestuose e infondate giunte in questi giorni: come ribadito molte volte, non crediamo di dover ricevere lezioni di moralità e trasparenza".

Pandetta, che dice di aver cambiato vita da tempo, sui suoi canali social si era difeso così: "Dovrei essere preso d'esempio come rivalsa, ma i giornali e molti altri organi preposti, in svariate regioni d'Italia provano ad intralciare il mio lavoro, i miei live show. Continuano ad additarmi determinate accuse alle quale ho dato ampie risposte e spiegazioni nel corso degli anni, trovo queste accuse infondate".

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