rotate-mobile
Politica Garbatella / Via David Salinieri, 20

San Lorenzo ricorda il bombardamento di 75 anni fa. La Raggi: "Non rendiamo vana la storia"

La cerimonia commemorativa del tragico evento si è svolta presso il Parco dei Caduti del 19 luglio 1943, alla presenza di tanti cittadini, autorità ed associazioni

Il ricordo del bombardamento romano del 19 luglio 1943 ha compiuto, alle 11:03 di oggi, 75 anni. Questa mattina a San Lorenzo per omaggiare chi sotto quegli inattesi ordigni statunitensi perse la vita o la famiglia c'erano, per fortuna, tante persone: i testimoni, certo, ma anche i loro figli e nipoti, generazionalmente parlando.

Particolare l'aria che si respirava al "Parco dei Caduti" ancora prima dell'arrivo delle autorità e dell'inizio del "cerimoniale" ufficiale. La necessità e il bisogno di testimoniare e di tramandare diventavano parola: germogliavano pensieri, brulicavano ricordi, sgorgava, dagli occhi lucidi, qualche lacrima che poi scivolava tra le rughe.

E passeggiavano pezzi di storia, come l'arcinoto Mario Di Maio, partigiano gentiluomo che ha scortato (sorreggendosi un po' a sua volta) la sindaca dall'inizio alla fine della manifestazione, insieme ad un'altra partigiana, Tina Costa, che invece non ha quasi mai lasciato la mano della prima cittadina. Insomma un'accoglienza diversa per la Raggi rispetto a quella dello scorso anno, anche se non sono mancati mugugni, "rimproveri" e un paio di richieste dirette: "Perché non ripari la città che non riesco a spostarmi in carrozzina?" ha provato a chiedere una disabile in un momento effettivamente poco felice; "perché vuoi sgomberare la Casa delle donne?", ha gridato un'altra signora e la sindaca le ha risposto: "Non lo sto facendo".

VIDEO | Bombardamento San Lorenzo, i partigiani accompagnano per mano Raggi alla cerimonia

Oltre alla Raggi, sono intervenuti: Francesca Del Bello, presidente del II Municipio; Marta Bonafoni, consigliera della Regione Lazio; Aladino Lombardi, segretario generale dell'Anfim; Aldo Pavia, Presidente dell'Aned, l’Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi di sterminio nazista; la suddetta Tina Costa, del comitato nazionale Anpi; Arnaldo "Nando" Cavaterra, partigiano romano.

19 luglio 1943-2018

Raggi: "L'unico modo per rendere omaggio è trarre insegnamento"

La sindaca si è fermata con una rappresentanza dei detenuti impegnati in opere di pulizia del Parco prima di prendere la parola. Essere presenti per non rendere vana la storia, questo il suo messaggio: "Siamo qui per celebrare il 75° anno dal bombardamento di San Lorenzo. Sappiamo che cosa è stato: era nato per colpire gli obiettivi militari o strategici, ma invece è finito in tutt'altra maniera. Sappiamo quante morti ha pagato il quartiere e anche Roma in quella guerra. Quello che noi possiamo e dobbiamo fare con tutte le nostre forze è riuscire a far capire, non solo attraverso i libri di storia, ma tramite il racconto diretto, il dolore, la sofferenza. I nostri giovani hanno avuto, come noi, la fortuna di nascere nel dopoguerra. Io però ho avuto i nonni che mi hanno raccontato certe vicende, mentre i giovanissimi non hanno più in famiglia queste fonti. Ecco perché diventa ancora più importante trovarsi qui ogni anno. Senza consapevolezza del passato commetteremmo sicuramente degli errori nel presente o nel futuro, rendendo vana  la nostra storia. D'esempio deve essere la reazione dei sopravvissuti che si sono rimboccati le maniche. La solidarietà è stata tanta e così sono ripartiti. Questo è l'insegnamento più bello da trarre e l'unico modo per rendere onore a tutte quelle persone".

Bonafoni: "Da quei tragici fatti emersero i valori della Costituzione: rispettiamoli"

La consigliera regionale Bonafoni ha ripercorso la cronaca del 19 luglio 1943, per poi concludere: "Credo che anche noi siamo in qualche modo ancora dentro la polvere dei bombardamenti. Dobbiamo toglierla e vedere cosa significa la guerra, quali sono i suoi "frutti", rendersi conto di dove il regime fascista stava portando il nostro Paese. Da quei fatti emersero dei valori, che presero la forma della nostra bellissima Costituzione. Allora a San Lorenzo, il quartiere "costruito con materiale pover, per i poveri", c'erano gli immigrati di allora, tra le fraschette e le osterie. Immigrati dall'Abruzzo, dalle Marche, dalla Romagna; certo erano più simili  a noi, ma venivano a vivere qui, a cercare il proprio destino, mettendolo in comune con quello degli altri. Quando oggi vediamo certe immagini inguardabili ed ascoltiamo certe storie inascoltabili, dobbiamo ripensare a quei giorni e a quelle bombe. La nostra Carta ci chiede solidarietà, fratellanza ed accoglienza. Altrimenti le istituzioni diventano inutili".

Del Bello: "La presenza dei cittadini dimostra quanto sia sentita questa giornata"

La presidente del II Municipio Del Bello ha ricordato: "Quest'anno i momenti celebrativi si sono arricchiti di numerose iniziative, si tratta di manifestazioni organizzate dal Municipio, da Roma Capitale e dalle associazioni. Sono state e saranno giornate intense, con mostre, visite, presentazioni, incontri. Un modo per ricordare insieme uno degli eventi più luttuosi che colpì la popolazione romana durante gli anni drammatici del regime fascista. Quanto questa giornata sia sentita dagli abitanti di San Lorenzo e qunto viva sia la memoria del 19 luglio 1943 lo dimostra l presenza di tanti cittadini, attorno al monumento che sovrasta l'aiuola centrale di questo parco, realizzato in occasine del 60° anniversario del bombardamento e finalmente restaurato".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

San Lorenzo ricorda il bombardamento di 75 anni fa. La Raggi: "Non rendiamo vana la storia"

RomaToday è in caricamento