"76 scimmie da sperimentazione sono salve: arriva il via libera alla rieducazione"

Dalla sperimentazione alla ricollocazione. E' questo il percorso che potrebbero seguire 76 scimmie avviato grazie alle battaglie dell'associazione Animalisti Italiani Onlus. Scrive in una nota: "La strada verso la salvezza per 76 scimmie (65 macachi, 11 uistitì), utilizzate fino al 2012 per esperimenti nel Centro CNR di Casaccia alle porte di Roma, prosegue" si legge in una nota. "L’Associazione all’inizio dell’anno ha organizzato blitz, manifestazioni, presidi, presentando esposti, Interrogazioni Parlamentari, denunce e diffide con un solo obiettivo: salvare la vita di decine di scimmie, alcune delle quali, circa 40, malate (herpes) e contagiose per l’uomo".

Oggi si è tenuto un nuovo incontro tra una delegazione degli Animalisti Italiani Onlus, rappresentata dal Presidente Walter Caporale e dal Consigliere direttivo romano Wladimiro Lembo, e il Consulente Scientifico Massimo Tettamanti, con i Dirigenti del Centro Nazionale Ricerche di Roma e dello stabulario. "I Dirigenti del CNR hanno confermato la disponibilità a trasferire le scimmie in un Centro di Rieducazione, poiché queste non vengono utilizzate per esperimenti ormai da due anni, con i fondi pubblici bloccati dopo le polemiche" continua la nota.

“E’ stato difficilissimo trovare un Centro di Rieducazione e di Riabilitazione per macachi malati e per altre decine di scimmie, già organizzate e divise in precisi gruppi sociali” dichiara il Presidente degli Animalisti Italiani, Walter Caporale. “Abbiamo contattato tutte le Strutture presenti in Italia ed in Europa: ma la crisi economica, la mancanza di fondi, l’esubero di animali, la presenza di molte scimmie malate e contagiose per l’uomo, ha dissuaso tutti dall’accettare la possibilità di ospitare gli animali. Ora per fortuna, con la determinante collaborazione del prof. Massimo Tettamanti, sembra che ce l’abbiamo fatta".