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Ama: "L'assessore Lemmetti disse che non voleva fare spiccare il volo all'azienda"

Il racconto dell'ex consigliere del Cda Andrea Masullo. Intanto le opposizioni chiedono la convocazione di un consiglio straordinario su Ama

"Non ho detto che non vi approvo il bilancio, ho detto che non vi consentirò di spiccare il volo". Avrebbe detto così l'assessore al bilancio Gianni Lemmetti rivolgendosi all'ex consigliere di amministrazione Andrea Masullo. E' lui stesso a raccontarlo durante l'evento organizzato dalla Uil per discutere le criticità di Ama. 

"Ho incontrato l'assessore una sola volta, quando venne in Ama dove gli presentammo il piano industriale, davanti a una quarantina di persone, due giorni prima della bocciatura del bilancio" ha raccontato Masullo. "Quando sentì parlare di Ama di municipio, non comprendendone il vero significato, si infuriò e disse 'Chi vi ha autorizzato a fare questo? È una faccenda politica...'. Poi, terminata la presentazione, il presidente Bagnacani, mentre Lemmetti stava uscendo, gli disse 'Allora lo approva il bilancio e permette ad Ama di spiccare il volo?' Lemmetti disse 'No'. Bagnacani rispose 'Come no?' e Lemmetti replicò 'Non ho detto che non vi approvo il bilancio, ho detto che non vi consentirò di spiccare il volo'". 

Parole forti, che gettano benzina sul fuoco di uno scontro tra Ama e il socio unico che va avanti senza tregua da mesi. "Insomma, si può approvare un bilancio, purchè in rosso, perchè il rilancio di Ama come realtà industriale non ci deve essere - ha aggiunto Masullo - i 18 milioni dei servizi cimiteriali sono una piccola cifra ma rappresentano quanto basta per mandare il bilancio di Ama in rosso e impedire il rilancio industriale dell'azienda".

Intanto, su Ama e il bilancio fermo, si scatena l'opposizione. Le forze di minoranza a palazzo Senatorio sono intenzionate a richiedere un altro consiglio straordinario, tematico, per mettere alle strette la sindaca Raggi. 

"Bisogna stanare la Raggi e allora propongo di chiedere un nuovo Consiglio straordinario su Ama perchè devono dire quale futuro immaginano per questa azienda che è all'eutanasia". La proposta l'ha lanciata il consigliere comunale di Sinistra X Roma, Stefano Fassina, rivolgendosi agli altri consiglieri comunali presenti (Giulio Pelonzi e Valeria Baglio del Pd, Davide Bordoni di Fi e Andrea De Priamo di FdI) a un'iniziativa della Uil Lazio intitolata 'Ama che vorrei'. 

L'invito è stato raccolto dagli esponenti dell'Assemblea capitolina. In particolare Valeria Baglio (che come Pelonzi ha richiamato la necessità di unità sindacale e politica) ha invitato i lavoratori a essere presenti: "Chiederemo un altro Consiglio aperto, ma dovremo essere in tanti e anche voi dovrete fare sentire la vostra voce. Per smascherarli abbiamo bisogno del vostro sostegno".

(Fonte agenzia Dire)

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