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Figlia di due padri registrata all'anagrafe a Roma: primo caso senza intervento del Tribunale

Nei giorni scorsi trascrizioni avvenute anche a Torino

I tecnici del Comune di Roma hanno "per la prima volta" effettuato "una trascrizione completa e spontanea, cioè senza l'intervento di un giudice, di un una bimba nata in Canada riconoscendone subito i due papà, tali grazie alla gestazione per altri". L'evento è stato annunciato dall'avvocato Alexander Shuster che ha seguito il caso.

Il riconoscimento delle sentenze canadesi

La Corte di appello di Roma, ha spiegato il legale, "è la prima  ad allinearsi a quella di Trento con una sentenza finora tenuta riservata e a confermare il pieno riconoscimento in Italia di due padri già tali per il Canada. Ma i tecnici del Comune, oramai,  concordano che la risposta corretta è tutelare il neonato riconoscendo subito due papà tali grazie alla gestazione per altri. La prima  trascrizione completa e 'spontanea' di una bimba nata a novembre si è  perfezionata in questi giorni".

Roma come apripista

Per l'avvocato Alexander Schuster la prima volta di Roma rappresenta  "un momento importante per l'autorevolezza del comune e il numero di 
famiglie arcobaleno che vivono nella Capitale. Da sempre gli uffici  romani hanno tutelato i figli arcobaleno e non a caso fu la prima città in Italia a riconoscere a febbraio 2015, senza alcun ordine  giudiziario e giudicandolo tecnicamente atto dovuto, un atto di  nascita argentino con entrambe le madri".

L'auspicio dei genitori

Intuibile la soddisfazione espressa dai genitori delle neonata. "Siamo molto felici della trascrizione del certificato di nascita di nostra figlia. Ci  auguriamo che anche altri comuni seguano questa via e che presto tutti i bambini con due papà o due mamme vedano riconosciuta la loro  famiglia non solo dal punto di vista affettivo, ma anche giuridico".

L'esempio di Torino

Nei giorni scorsi aveva tenuto banco la decisione dell'Anagrafe di Torino di registrare i flgli di tre coppie omogenitoriali, una composta da due uomini e due formate da sole donne. Un'iniziativa che era stata salutata con grande entusiasmo dall'amministrazione cittadina. Una delle donne che forma la nuova coppia omogenitoriale è infatti la vicecapogruppo del PD in consiglio comunale.

La prima volta di Torino: leggi  qui la notizia

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