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Politica Tor Fiscale / Vicolo dell'Acquedotto Felice

Il parco di Tor Fiscale sarà ampliato

Comune e municipio al lavoro per ingrandire l’area verde dove passerà l’Asse degli acquedotti

Il municipio vuole andare fino in fondo all’impegno assunto 20 anni fa. Sono infatti passati due decenni dal provvedimento che l’amministrazione aveva sottoscritto con la fondazione Gerini e che prevedeva, in cambio del sedime su cui realizzare una ciclabile, l’acquisto di un’area verde. 

Come fare per ampliare il parco

L’acquisizione, che nel 2002 era stata fissata in 200 milioni di vecchie lire, consentirebbe l’ampliamento del parco di Tor Fiscale. Oggi quella superficie si può acquistare per 117mila euro. “La fondazione Gerini ha dichiarato la propria disponibilità a venderci quel terreno senza maggiorazioni rispetto all’impegno che era stato assunto anni fa”ha spiegato il presidente del municipio VII Francesco Laddaga. E non sarebbe l’unico terreno di cui il privato farebbe a meno.

“La Fondazione vuole cedere anche altre due aree che si trovano nelle adiacenze” ha annunciato il minisindaco, durante una commissione ambiente convocata per affrontare il tema. “Non sono utili ai fini della realizzazione della pista ciclopedonale che raccorda il parco di Tor Fiscale con quello degli Acquedotti – ha aggiunto Laddaga – però consentirebbe di ampliare ulteriormente la disponibilità del verde pubblico”.

Le altre due aree da acquisire 

Delle ulteriori superfici che potrebbero essere acquisite (in rosso nella foto principale) una presenta una forma triangolare con il vertice alto situato al Quadraro, nel punto del sottopasso ferroviario e con la base situata grossomodo nell’area dov’è presente un vivaio. Quest’ultima parte però andrebbe scorporata, è stato spiegato, perché il privato vorrebbe cederla al vivaio stesso. Poi c’è una seconda area, più piccola, situata dall’ altra parte dell’acquedotto, tra il manufatto romano e la ferrovia. “Lì sono presenti delle casupole abusive che hanno già delle prescrizioni di abbattimento” ha spiegato Laddaga “e che tra l’altro sono proprio sopra i resti degli acquedotti Claudio e Felice”. Si trova alle spalle del sito che era occupato dalle villette demolite dei Casamonica.

Un ampliamento utile per l'Asse degli Acquedotti

Rendere effettive tutte queste acquisizioni, però, significa percorrere iter differenti. Per quanto riguarda il primo ampliamento, quello del valore di 117 mila euro su cui passerebbe l’Asse degli Acquedotti, il dipartimento patrimonio ha manifestato la necessità di predisporre una memoria di giunta municipale su cui improntare una delibera da sottoporre all’assemblea capitolina.  “Quel lembo di terra servirebbe per realizzare un percorso ciclopedonale, l’Asse degli Acquedotti, che è stato già previsto nel Piano urbano della mobilità sostenibile” ha ricordato il consigliere di Sinistra civica ecologista Alessandro Luparelli. E’ un’opera la cui progettazione, grazie ad un recente emendamento approvato in sede di bilancio, è già finanziata con 90mila euro. 

Le intenzioni dell'amministrazione

“Mancano, ad oggi, un paio di passaggi per perfezionare l’accordo che era stato preso nel 2002 e prima lo facciamo e meglio è, perché servirà a mettere in collegamento i due parchi, da sempre un nostro obiettivo. Dopodiché – ha aggiunto Luparelli – potremmo procedere all’acquisizione gratuita degli altri due lembi che non sono indispensabili al percorso ciclopedonale, ma che comunque sono utili per ampliare il verde a disposizione del pubblico”. In quel caso però, poiché il privato vorrebbe procedere a frazionare le particelle castastali, sarà necessario attendere un iter più lungo. La possibilità di ampliare il parco di Tor Fiscale è però concreta e dipenderà soprattutto dalle intenzioni dell’amministrazione comunale. Il messaggio che arriva dalla commissione ambiente, più volte convocata dal presidente Palmieri per affrontare il tema, lascia ben sperare.
 

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