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Ambulanti in protesta per le licenze a bando, Raggi: "Se la prendono con me perché sono scomoda"

La sindaca sulla mobilitazione della categoria che va avanti ormai da settimane: "Basta ipocrisia. Bisogna fare ciò che va fatto"

"Voglio rassicurare i mercati e edicole, su cui ci sarà la massima tutela. Forse se la stanno prendendo con me perché sono scomoda, stiamo cambiando un sistema immobile da decenni". Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, sulla protesta degli ambulanti di questa mattina a piazza Venezia. Con 150 furgoni i lavoratori hanno bloccato la strada per ore, tanto da costringere a un intervento pattuglie della Polizia locale. 

Il video - La protesta in piazza Venezia

"Basta ipocrisia, da sempre ci si è lamentati contro gli ambulanti per strada, soprattutto nelle vie commerciali, e oggi stanno tutti zitti. Bisogna fare ciò che va fatto" ha aggiunto poi la sindaca. Una mobilitazione quella della categoria dei commercianti ambulanti di Roma che va avanti da settimane tra sit in in Campidoglio o sotto il dipartimento Commercio e ricorsi al Tar da parte delle associazioni di categoria. 

Perché gli ambulanti protestano contro Raggi 

A scatenare il putiferio la scelta di Raggi di rimettere a bando le licenze per il commercio su suolo pubblico. Il Governo centrale con un decreto di novembre 2020 aveva deciso per una proroga fino al 2032, ma la sindaca ha scelto un'altra strada. Una giravolta che nel settore ha scatenato l'inferno. "Dobbiamo garantire legalità e libero accesso a un mercato diventato negli anni un monopolio di pochi" ha spiegato in più occasioni la sindaca. Il tutto in forza di un parere espresso dal Garante della Concorrenza. "L'Autorità ha definito il quadro attuale illegittimo e discriminatorio. Ha stabilito che le norme vigenti sono illegittime, vanno disapplicate". 

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