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Amazon, oggi lo sciopero: a rischio migliaia di consegne. L’azienda: “Lavoratori al primo posto, tutele e salari competitivi”

Sciopero di 24 ore per i lavoratori di Amazon: si fermano driver, addetti agli hub e magazzinieri. La Cgil: “SDiritto a lavoro di qualità”. L’assessore Di Berardino tra i lavoratori di Passo Corese

Amazon, oggi è il giorno dello sciopero nazionale in Italia. Una mobilitazione di 24 ore - indetta da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - che investe circa 40mila lavoratori tra driver, addetti agli hub e ai magazzini. 

Amazon, oggi lo sciopero nazionale: migliaia di pacchi restano negli hub

Lavoratori e sindacati chiedono maggiore attenzione e sulle condizioni di lavoro, partendo da ritmi e carichi, spesso eccessivi, che rischiano di minare la stabilità psico-fisica dei dipendenti. C’è poi la richiesta dei premi di produzione e il tema della clausola sociale nei frequenti cambi d’appalto. Sì perchè Amazon è un universo complesso di rapporti di lavoro: ci sono dipendenti diretti, dipendenti delle ditte in appalto nel settore della logistica, lavoratori in somministrazione e lavoratori precari, per i quali i sindacati invocano la stabilizzazione. Assemblee e presidi in tutta Italia, braccia incrociate anche nello stabilimento di Passo Corese. A rischio le consegne in tutta Italia con migliaia di pacchi che resteranno nei depositi: così Amazon ha scritto ai propri clienti. 

Scioperano i lavoratori di Amazon, consegne a rischio: migliaia di pacchi resteranno negli hub

Sciopero Amazon, la lettera ai clienti

"In Amazon rispettiamo il diritto di ogni individuo ad esprimere la propria posizione e voglio ringraziare personalmente i colleghi e i dipendenti dei fornitori dei servizi di consegna che ogni giorno lavorano per assicurare che possiate ricevere i vostri ordini" - si legge nella lettera ai clienti della country manager di Amazon.it e Amazon.es, Mariangela Marseglia. "L'emergenza sanitaria tutt’ora in corso ha avuto un grande impatto sulla vita di tutti noi. Prendiamo molto sul serio il nostro compito di continuare a fornirvi un servizio utile, così come quello di proteggere la salute e la sicurezza di tutto il nostro personale, permettendovi di acquistare e ricevere i prodotti di cui avete bisogno restando a casa il più possibile". 

Amazon pronta a “supportare piano vaccinazione” per i dipendenti

Amazon rassicura poi sull’impegno nei confronti dei propri dipendenti: “Continueremo ad assicurarci che tutto il nostro personale sia adeguatamente protetto, monitoriamo i cambiamenti e aggiorniamo costantemente le misure preventive giorno per giorno. Offriamo test gratuiti e - scrive Marseglia - supporteremo in tutti i modi il piano di vaccinazione, appena sarà possibile, per far sì che ogni persona che frequenti i nostri siti venga adeguatamente assistita. Essere l’azienda più attenta al cliente al mondo significa anche informarvi sulla realtà dei fatti, soprattutto quando questi rischiano di non emergere adeguatamente, per continuare a meritarci la vostra fiducia. I fatti sono che noi mettiamo al primo posto i nostri dipendenti e quelli dei fornitori terzi offrendo loro un ambiente di lavoro sicuro, moderno e inclusivo, con salari competitivi tra i più alti del settore, benefit e ottime opportunità di crescita professionale. Usiamo le più avanzate tecnologie e le mettiamo al servizio dei nostri lavoratori e fornitori per migliorare la sicurezza sul lavoro e semplificarlo". 

Sciopero Amazon, la Cgil: “Diritto a lavoro di qualità”

"Oggi è una giornata molto importante. I lavoratori e le lavoratrici della filiera di Amazon hanno deciso di protestare per rivendicare un normale sistema di relazioni sindacali. Un messaggio importante rispetto alla necessità di parlare di lavoro di qualità” - ha commentato la segretaria confederale della Cgil, Tania Scacchetti in un video di Collettiva. Per la dirigente sindacale "è importante che Amazon incrementi le proprie attività in Italia, ma non è sufficiente offrire occasioni di lavoro. Abbiamo ancora problemi insostenibili di carichi, di tempi, di eccessiva precarietà lavorativa. In un'azienda con quel tipo di fatturato - continua - è giusto costruire un sistema di relazioni che riconosca ai lavoratori un premio di risultato e condizioni contrattate. Ossia relazioni sindacali stabili. Non è facile chiedere oggi ai lavoratori di scioperare. Sappiamo della carenza di lavoro, sappiamo dell'alta ricattabilità degli addetti. Però - ha aggiunto Scacchetti - sappiamo anche che combattere e rivendicare diritti per la propria dignità è l'unica strada possibile per affermare il diritto a un lavoro di qualità". 

L’assessore Di Berardino a Passo Corese: “Arricchiamo condizioni lavoro e processo produttivo”

Nel giorno dello sciopero nazionale di Amazon, nello stabilimento di Passo Corese è arrivato l’assessore al Lavoro della Regione Lazio, Claudio Di Berardino: “Come Regione Lazio auspichiamo che azienda e sindacati possano dare avvio a corrette relazioni industriali anche per ridefinire insieme una organizzazione del lavoro capace di assicurare da una parte innovazione, efficienza e produttività e dall'altra possa assicurare diritti e turni di lavoro idonei per tutto il personale. Crediamo che, anche in questo ambito, i due aspetti siano conciliabili e che anzi, la contrattazione collettiva possa arricchire condizioni di lavoro e processo produttivo”. La Regione Lazio già oggi scriverà ad Amazon “per avviare un confronto istituzionale volto anche a favorire la ripresa di corrette relazioni tra le parti". 

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