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Ama, utenze fantasma ed evasori: "A Roma solo uno su tre paga la Tari"

I dati diffusi dalla Crif Ratings. Ama si difende: "Contrasto a morosità, riscosso 83% del dovuto"

Tempi duri e magri per i conti dell'Ama alle prese con utenze fantasma ed evasori. Secondo l'analisi condotta dall'agenzia Crif Ratings, i cui dati sono stati diffusi dal Corriere della Sera, solo un romano su tre pagherebbe la tassa su rifiuti: 29% il tasso di riscossione emerso. 

A Roma solo un cittadino su tre paga la Tari

Un vero e proprio problema per un'azienda che a fronte dei 771milioni di euro preventivati, ne riscuote solo 230. Così il mancato incasso costringe l'amministrazione a rivedere gli investimenti e risparmiare su manutenzione e pure innovazione. 

Colpa di chi è avverso alle tasse, di chi sparisce di fronte alle imposte ma anche di una mappatura delle utenze obsoleta e incompleta. Una falla alla quale il Campidoglio sta lavorando attraverso il censimento attivato nei municipi toccati dal nuovo modello di raccolta differenziata: già 30mila gli "scrocconi della spazzatura", così li ha definiti la Sindaca Raggi, scovati tra il VI e il X Municipio. 

Rifiuti, Raggi: "Scoperti 30mila scrocconi della spazzatura"

La rincorsa agli "scrocconi della spazzatura"

Una rincorsa al bollettino da saldare con Ama impegnata nella riscossione dei crediti e a confutare l'analisi.

"I dati relativi ai mancati introiti della Tariffa Rifiuti diffusi da un istituto di ricerca fotografano, per quanto riguarda la città di Roma, una situazione non corrispondente alla realtà. Per il 2016, infatti, Ama S.p.A. ad oggi ha incassato l'83,7 % di quanto fatturato con la Tariffa Rifiuti" - ha scritto l'azienda in una nota sottolineando come la forbice tra importi fatturati e quelli effettivamente incassati sia "in costante aggiornamento/miglioramento". 

Ama si difende: "Dati non veri, a Roma mancato incasso 10%"

"La percentuale di 'morosità' risulta più lta nel breve termine (2017) e più bassa negli anni precedenti (2015 e 2016) in quanto, per questi 'ritardi' nei pagamenti da parte degli utenti, sono già stati avviati recuperi del credito attraverso attività di sollecito e iscrizione a ruolo coattiva. Così facendo si arriva a performances di incasso aggiornate e via via ancora più elevate. Le alte performances di incasso sulla Ta.Ri. fatturata sono testimoniate anche dai dati riportati nella Relazione sull'applicazione e la riscossione della Tassa sui Rifiuti, presentata lo scorso febbraio alla Commissione Bicamerale di Inchiesta sul Ciclo dei Rifiuti. In questa relazione - prosegue Ama - Roma appare come una delle città con il più basso tasso di mancato incasso (9,56%) per l'anno 2015 con percentuali di introito migliori rispetto sia a metropoli come Milano e Napoli, che alle altre realtà prese in esame ad eccezione di Mantova e Parma. Grazie alle azioni di recupero del tributo - sottolinea ancora l'azienda dei rifiuti di Roma - la stessa percentuale citata nella Relazione è attualmente scesa all'8% attestando così gli incassi al 92%".

Contrasto alla morosità, attraverso tutti gli strumenti forniti dalle procedure amministrative e di legge: l'impegno di Ama e Comune. Chissà se quelle decine di migliaia di "scrocconi della spazzatura" avranno davvero vita breve. 
 

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