On-line gli stipendi dei quadri Ama, Cgil Fp: "Retribuzioni al di fuori dalla posizione contrattuale"
L'azienda capitolina toglie il segreto sulle retribuzioni dei quadri. Il sindacato: "In alcuni casi, stipendi più alti dei dirigenti. Accertare le responsabilità"
Stipendi alti, alcuni sforano il tetto dei 90 mila euro. In alcuni casi più alti di quelli corrisposti a chi occupa posizioni dirigenziali. Dopo la pubblicazione degli stipendi dei manager, l'Ama toglie il segreto anche dalle retribuzioni dei quadri. E subito si riapre la polemica attorno alle retribuzioni dei dipendenti dell'azienda capitolina. A diffondere la notizia è Natale di Cola, segretario generale della Cgil Funzione pubblica di Roma e Lazio che da tempo si batte per chiedere trasparenza attorno al sospetto di stipendi anomali e gonfiati coperti da segreto. “Finalmente questa mattina sono state pubblicate sul sito dell’Ama le retribuzioni ed i curricula dei quadri dell’Azienda”.
I dati pubblicati mostrano in diversi casi retribuzioni da capogiro: “Come più volte da noi denunciato, in Azienda erano presenti infatti, ed i dati pubblicati sul sito lo dimostrano, retribuzioni dei quadri al di fuori di quanto previsto dai loro inquadramenti contrattuali. Viene confermata nei fatti come in azienda la scellerata gestione Panzironi abbia attribuito a quadri compensi superiori addirittura a quelli di alcuni dirigenti” spiega Di Cola. “È il caso di un responsabile alla vigilanza nei cimiteri capitolini che, pur occupando una posizione di quadro prende oltre 95 mila euro rispetto a un dirigente impegnato nello stesso settore che ne prende 80 mila”.
L'operazione trasparenza per il sindacato fa riaffiorare la discussione attorno agli scandali sulle assunzioni: “Non ci sorprende infatti che molti dei quadri che hanno retribuzioni di quasi 100.000 euro siano gli stessi sulla cui modalità di assunzione è in corso un processo penale” continua Di Cola che chiede ad Ama di “accertare le responsabilità ed intraprendere azioni contro chi ha avallato queste scelte”.