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Ama interviene nel centro storico: più passaggi per raccogliere i rifiuti di bar e ristoranti

La novità arriva in risposta alla mobilitazione dei cittadini. Ieri il sit in in Campidoglio di venti comitati di quartiere, poi l'incontro con il sindaco

Un passaggio in più presso le utenze non domestiche e un piano di pulizia straordinaria nei quartieri presi d'assalto dalla movida del weekend. A metterlo a punto è Ama in risposta alle richieste dei comitati di residenti che ieri hanno manifestato sotto il Campidoglio

Una ventina di comitati, i principali presenti nei quartieri del Centro storico, che lamentano un degrado generale del cuore di Roma, fatto di rifiuti per strada, una vita notturna che specie con la bella stagione non dà tregua agli abitanti, sporcizia, strade dissestate. La pulizia è tra i temi più sentiti. Ieri, dopo il sit in, una delegazione di manifestanti si è confrontata con il sindaco Gualtieri, le assessore ai Rifiuti e al Commercio Alfonsi e Lucarelli e il dg Ama Andrea Bossola. Sul tavolo alcune novità sul fronte della raccolta rifiuti sono già emerse. 

L'azienda di via Calderon de la Barca intensificherà i passaggi dove bar, locali notturni e ristoranti, le cosiddette "utenze non domestiche" in gergo tecnico, sono maggiormente concentrate e critiche. Normalmente avviene un solo passaggio nella fascia serale. E spesso durante il giorno i rifiuti vengono ammassati sul marciapiede fuori dai locali. Per questo ne verrà però aggiunto uno in più, intorno all'ora di pranzo, sperando basti a migliorare la pulizia generale dei marciapiedi. 

Tavolini e dehors

Non solo rifiuti però tra le criticità lamentate dai comitati. L'altro tema caldo riguarda l'occupazione di suolo pubblico. Tavolini e dehors hanno proliferato, si sa, nel periodo dell'emergenza covid. Le concessioni scadranno il prossimo 30 giugno e, dal 1 luglio, entrerà in vigore la delibera transitoria licenziata dalla giunta capitolina (ancora da votare in aula).

Nell'area della Città storica gli aumenti di suolo pubblico concessi durante la pandemia non verranno confermati, fatti salvi i ristoratori che hanno aggiunto tavolini partendo da zero. Ma il regolamento definitivo, quello che andrà a regime dopo il periodo estivo transitorio, deve essere ancora messo a punto. E qui i comitati chiedono ascolto. "Vogliamo essere presenti nei luoghi delle decisioni" spiega a RomaToday Paolo Gelsomini, tra i referenti dell'associazione che riunisce i comitati impegnati nella mobilitazione. La richiesta è chiara: un dialogo costante con il Campidoglio, specie sulle questioni che riguardano il commercio, nelle quali i cittadini si sentono parte in causa. 


 

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