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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Ama accelera sulla nomina del direttore generale: si punta a farlo partecipare al consiglio sui rifiuti 

Il 21 aprile dovrebbe essere la data scelta per la nomina del dg, un passaggio fondamentale per portare avanti una serie di novità legate alla raccolta rifiuti. E prima di tutto per varare il piano industriale

Ama accelera sulla nomina del direttore generale. Senza la struttura amministrativa aziendale al completo è impossibile programmare alcunché. E allora la data fissata, a quanto apprende RomaToday da fonti interne alla partecipata, sarebbe il 21 aprile, giorno del consiglio straordinario sui rifiuti, al quale il futuro dg, salvo sorprese, dovrebbe partecipare a fianco del sindaco Gualtieri. Ci sarà dunque un direttore generale, e un consiglio d'amministrazione a tre teste, come fissato da una delibera di giunta capitolina del 1 aprile e come già fatto per Atac, presieduto da Angelo Piazza, già scelto lo scorso novembre nel ruolo di amministratore unico. Gli altri due membri sono da scegliere, ma prima ancora serve il nome del dg.

Chi sarà il futuro direttore generale

Un impasse quello legato alla nomina dei vertici che va avanti da settimane. L'avviso pubblico per la selezione è stato pubblicato da Ama lo scorso 17 dicembre. Dopodiché l'unico nome emerso come papabile, mai smentito dall'azienda o dal Campidoglio e attualmente a quanto ci risulta ancora in pole, è quello di Andrea Bossola, ingegnere ex manager di Acea.

Da risolvere la questione legata a un procedimento giudiziario che lo coinvolge. Nel novembre del 2020 la procura di Civitavecchia ha chiesto per Bossola, e altre 15 persone, il rinvio a giudizio con l'accusa di disastro ambientale, legata ad approvvigionamenti d'acqua dal lago di Bracciano che nel 2017 causarono una pesante crisi idrica. Prima di luglio non si saprà se i giudici accoglieranno la richiesta di rinvio a giudizio. Da capire quindi se in Ama si opterà per altri nomi. Ma il tempo stringe e il sindaco non può permettersi di andare troppo oltre. 

Un ritardo che crea problemi

Un ritardo quello nella formazione dei vertici aziendali della partecipata che sta creando non pochi problemi, bloccando gli iter per il piano industriale e creando difficoltà di intervento in questioni urgenti, vedi il quadro dei cimiteri capitolini e i problemi emersi di recente con le cremazioni, o gli intoppi nel ciclo della raccolta rifiuti a causa della carenza di impianti per lo smaltimento con il sequestro della discarica di Albano. Insomma, una nomina più che urgente per Gualtieri, senza la quale diventa difficoltoso avviare le tante novità promesse. 

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